Thuggy è una delle menti più prolifiche e anche coraggiose del mega-calderone che possiamo (ancora?) chiamare trap, e nelle sue uscite migliori (il breve ma densissimo JEFFERY, l’ultimo e più poppy Beautiful Thugger Girls) era riuscito a spostare in là il confine. La sua vocina stridula e fin troppo versatile, il fraseggio inestricabile, i trick linguistici pieni di onomatopee e neologismi, un gusto melodico innato e produzioni amabilmente onnivore: Young Thug negli ultimi anni è stato uno dei pochi a fare qualcosa di davvero interessante nel marasma trapparo più mainstream.