Palude è un disco che parla della realtà vista senza il filtro degli stereotipi. La realtà raccontata in Palude è proposta da angolazioni diverse, a volte inaspettate, giocando su chiaroscuri, su dissonanze melodiche e tematiche con quel gusto grottesco che, mantenendo sempre sullo sfondo l’essenza stessa del disco, lo fanno apparire dalle tonalità a volte “mainstream” anche grazie alla splendida collaborazione in fase di produzione di Michele Guberti e Federico Viola.
La Palude è una rappresentazione di emozioni e situazioni di vita stagnanti ma al di sotto della superficie racchiude piccoli microcosmi al cui interno si sviluppano enormi drammi della quotidianità che formano, ognuno accanto all’altro, la miseria, la gioia, la disperazione, il fanatismo in un quadro generale di disarmante immobilismo. Palude è un disco di denuncia nei confronti di una realtà che sembra governarsi da sola e che punta a far si che ci sia una costante gara a chi si arrampica più in alto schiacciando chi sta sotto appiattendo e anestetizzando tutto, impedendo che possano emergere dalla palude, appunto, le idee, le novità, le emozioni, in poche parole, la vita reale.
Palude è un disco figlio del primo lavoro di studio,
“Fantasmi ubriachi”, e da esso ne trae importanti insegnamenti che permettono a Zagreb di esplorare altre tematiche in una veste più
matura scrollandosi addosso alcuni clichè legati alle esperienze musicali dei componenti della band.
I Zagreb nascono nel Marzo 2014 tra Treviso e Padova dall’insieme di 4 musicisti attivi da molti anni nella scena underground. La scrittura è in Italiano, per non nascondersi dietro facili assonanze; lo stampo dei brani è rock, tirato e influenzato dalle variegate esperienze dei quattro componenti. Iniziano le registrazioni in studio del primo singolo “Ermetico” e la programmazione live immediata porta i Zagreb a suonare in breve tempo su locali e festival travalicando anche i confini delle province di residenza e raggiungendo quasi quaranta esibizioni live da luglio 2014 ad
agosto 2015.
Nel febbraio 2015 i Zagreb iniziano a registrare il primo disco ufficiale “Fantasmi Ubriachi”, presso lo studio ferrarese del noto produttore Manuele Fusaroli (The Zen Circus, Giorgio Canali,
Nada, Andrea Mirò, Il Teatro Degli Orrori) assistito al banco da Federico Viola. Il disco, accoglie frammenti di vita e rapide considerazioni, il tutto cristallizzato sapientemente dalla produzione.
Attraverso un equilibrato mix di sonorità distorte e incalzanti prettamente rock e di brani dal gusto più onirico e sospeso, la band gioca su chiaroscuri che rendono il primo lavoro in studio di
Zagreb un disco completo, indirizzandoli verso un genere e una scrittura che, pur mantenendo le radici iniziali, si apre verso prospettive moderne.
“Fantasmi Ubriachi” esce il 27 Novembre 2015, con larghi consensi dagli addetti ai lavori, e inizia il “Il tuo tempo tour”, che porta la band a condividere i palchi di club e festival con Il Teatro degli Orrori, Moltheni, Appino, Lacuna Coil, Edda, Lume e molti altri.