Yves Weyh: fisarmonica Alexandre Wimmer: chitarre, elettroniche Vincent Posty: basso elettrico Pascal Gully: batteria I Zakarya, fondati nel 1999 dal fisarmonicista e compositore Yves Weyh, scruta i diversi aspetti della musica kletzmer, passando per il percorso meno esplorato. Fanno parte di una falange che cerca orgogliosamente di ritrasformare ex-novo questa arcaica forma musicale e di disancorarla dalla storia e dagli avvenimenti che hanno portato alla sua formazione, analogamente al blues e al jazz, e di darle una nuova veste artistica, o meglio un linguaggio in sintonia con questo nuovo millennio. Potremmo definire la loro musica una sorta di néojazz-klezmer-tzigano, immaginario, sperimentale, ma non laboratorista, né laboriosa. Lo stile del gruppo è forsennato, magmatico e tenero, ruvido e colto, lontano dalla linearità melodica e dalle danze del vecchio klezmer, ma che è al tempo stesso paradossalmente e profondamente klezmer. Le composizioni sono frutto dello slalom dei quattro musicisti tra i cliché degli stili, una musica diretta che costituisce un'inedita sfida sonora alla tradizione e all'innovazione espressiva. Il gruppo suona con l'anagrafe e l'orgoglio dei suoi giovani anni, ma parla con la poesia dei padri e con il cuore. Dimentichiamoci perciò anche qui facili catalogazioni e lasciamoci coinvolgere dalla musica ubriacante e liberatoria dei Zakarya. www.myspace.com/zakaryacontact