ZAO The Fear Is What Keeps Us Here (Ferret/Andromeda) La belva è di nuovo tra noi. E non lo è solo per il fatto che questo nuovo disco interrompe il silenzio, relativamente breve, che durava dal 2004, quando uscì ‘The Funeral Of God’, o perché ci sono stati, per l’ennesima volta, mutamenti all’interno della line up, ma in principal modo per la qualità del lavoro. Zao sono tornati ad appropriarsi di una scrittura satura di violenza e di rabbia da vomitare con furia iconoclasta. E il fatto che, dopo dieci anni abbondanti di carriera, continuino ad incrementare il peso del sound è già, di per sé, garanzia assoluta di quali siano gli obiettivi della formazione della Pennsylvania. ‘The Fear Is What Keeps Us Here’ è un impasto malevolo di undici brani prodotti, con la consueta perizia abrasiva, da Steve Albini (il maestro sta tornando a essere oggetto di richieste...). Ma, soprattutto, è un violentissimo crogiuolo di death-core, grind, noise rock, crust e new metal di derivazione post thrash. Un continuo assalto dove la parola compromesso non ha ragione di esistere e dove la complessità delle partiture si abbina a una esecuzione priva di cedimenti. Oscuri, malvagi, iracondi! Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando gli Zao, alfieri della cosiddetta scena hardcore Cristiana, emersero con prepotenza e determinazione. E il ritrovarli ora, indemoniati più che mai, non può che farmi immenso piacere...!