Che la techno sia il vero, nuovo terreno di conquista dei producer votati all'inventiva non lo dimostra solo quel che abbiamo raccontato su speciale e osservato dal vivo, ma anche quel che stan facendo due delle label più dinamiche e originali , Monkeytown e 50 Weapons. Entrambe dirette con mano caparbia e decisa dai Modeselektor, d'estrazione intellettuale la prima e più club-oriented la seconda, nel 2012 le due etichette han saputo offrirci uno spaccato affascinante delle direzioni più prolifiche recitate dal verbo techno, passando dalla rigidità da club di Shed e Benjamin Damage/Doc Daneeka alle aperture garage ben orchestrate da Phon.o e Lazer Sword, senza contare le teorie personali più caratteristiche di Otto Von Schirach o Anstam e le mosse da fuoriclasse di Mouse On Mars e Addison Groove. Il giovane produttore parigino Bambounou, ad esempio, non ha fatto nemmeno in tempo l'anno scorso a venir fuori da etichette underground come Youngunz e Sound Pellegrino che già questo agosto era al primo EP su 50 Weapons, poi un altro paio di mesi e arriva l'album che fa impazzire diversi addetti al settore, tra cui una garanzia di qualità come Laurent Garnier. Facile pensare che le esitazioni spariscono quando non si hanno dubbi, perché il ragazzo in effetti sembra tutto tranne che un principiante in cerca del proprio nord: Orbiting mostra sicurezza e autorevolezza in ogni risvolto, componendo un mosaico di sfumature piantate tra le derive moderne a partire da un midollo osseo fatto di tensione minimal techno e aggressività urbana.