Nato a Melbourne, Australia, nel 1980 Ben Frost si è trasferito a Reykjavik, Islanda, dove tuttora vive, dal 2005; assieme a Valgeir Sigurrdsson e a Nico Muhly fonda l’etichetta/collettivo Bedroom Community(su cui pubblicò i suoi primi tre album). I suoi lavori, da “Steel Wound” (2003), “Theory of Machines” (2007), “By The Throat” (2009), fino ad “A U R O R A” (2014, che vede il suo esordio per Mute Records), fondono una intensamente strutturata soundart con una militante elettronica post classica, caratterizzata da un immensa fisicità (uso di potenti iper-bassi), melodie immersive, attimi di minimalismo alternati a feroci sferrate di matrice metal intrise di ancestrali poliritmie.
Il suo ultimo LP “The Centre Cannot Hold” segna una evoluzione verso la ricerca di soluzioni più profonde, meno dinamiche, ma di certo non meno profonde ed incisive del passato. Nel 2010 viene scelto da Brian Eno per un anno di collaborazione e scambio grazie al programma Rolex Mentor and Protegé. Ben Frost ha anche collaborato a vario titolo a diversi album fra cui “Ravedeath 1972” e “Virgins” di Tim Hecker, “The Seer” degli Swans, “New History Warfare” di Colin Stetson. Ha anche composto diverse colonne sonore per la spettacoli di danza, cinema e oltre a collaborare stabilmente con il fotografo irlandese Richard Mosse. Nel 2013 ha anche esordito con un’opera teatrale: “The Wasp Factory”.