Cassy è un meraviglioso incontro di passione e tecnica musicale, oltre che un esempio lampante di come si possa riuscire a rendere originali gli insegnamenti dell’elettronica europea.
Londra, Vienna, Ginevra, Berlino, Parigi, Amsterdam. Per parlare di lei basterebbe elencare tutte le città in cui ha vissuto e le storie che tutte queste città possono raccontarci, storie di musica e incontri, storie che incrociano altre storie fino a formare unioni indissolubili e consacrarla come una tra le più importanti dj di sempre. Cassy racchiude in se calore, eleganza, mistero e quel tocco di gentilezza che in consolle trasformano un suono intimo e delicato in qualcosa di autentico, riconoscibile, capace, con la sua forza, di demolire debolezze e luoghi comuni e affermare per sacrosanto diritto: “Una dj donna, se ha da dire qualcosa, può e deve dire qualcosa e deve stare dietro consolle”.
Prima a firmare la serie di compilation uscite su Ostgut Ton dedicate al Panorama Bar “Panorama Bar 01” e prima a diventare resident della consolle più famosa d’Europa, Cassy ha saputo farsi strada percorrendo il suo viaggio musicale intenso ed eterno nato percaso nella cameretta della casa d’infanzia a Vienna, influenzato da mentori del passato e del presente e diventato meta di un posto a cui ha sempre saputo di appartenere.
Cassy è donna, dj, la voce emotiva e sentimentale presente in molte delle sue tracce. Cassy è l’artista che conosce e parla con la sua mente. Cassy è Chaka Kahn, Prince, Pj Harvey e poi Sun Ra, Archie Shepp, Lester Bowie, ma anche Mathew Jonson, Tobias, Steve Bug, Swayzak, Zip, Ricardo Villalobos e tutti quelli che l’hanno formata.
Quando le chiediamo cos’è per lei fonte di ispirazione, ci risponde: "Sii te stesso e se non puoi essere te stesso, sii Chaka Khan”.