E' nata in una città cruciale come Chicago e nel 2011 ha lasciato un segno indelebile col suo album "Lights Out" sulla prestigiosa label berlinese Hello?Repeat. Un album che è una vera e propria dichiarazione d'amore nei confronti dell'house, tech-house, minimal, ambient e al di là di questo un LP nel vero senso del termine: un album da ascoltare dall'inizio alla fine. Spingere il discorso su di un livello "successivo", così interpreta le sue performance live Kate, collaborando con l'artista visivo Jeffrey Weeter, progettando una sincronia audio/visual che ha caratterizzato il tour di presentazione del suo album. Una "tempesta" in tempo reale di immagini in alta definizione, unite al suo "suono", che li ha portati in Asia, Europa e America, in club culto come il Fabric, Verboten a New York, Culture Box a Copenaghen, Eleven a Tokyo, Cocoliche (Buenos Aires), Rex Club (Parigi). IL suo percorso, post-album, la vede protagonista con Anthony Collins nel "Sit Back" EP su Supplement Facts, supportato dai pesi massimi Ellen Allien, Loco Dice, John Digweed e Steve Bug. Il suo remix per il classico di Guy Gerber "Hate/Love", ha avuto enorme risonanza mondiale, finendo nella chart di Maya Jane Coles. A Chicago insieme a Tevo Howard )Beautiful Granville, Rush Hour), forma un nuovo progetto del nome Polyrhythmic, dalle direzioni analogiche. Kate e Tevo, rappresentano sicuramente il "new Chicago sound". Confermato questo, dal fatto che Kate e' resident dj presso il leggendario Smart Club di Chicago dove ha ospitato Derrick Carter, Dj Heather, Miles Maeda, Justin Long. Non solo, anche i suoi inizi sono stati significativi, supportati da Matthew Dear, Ryan Elliott e la Spectral Sound family. Il suo background come musicista di piano, l'ha portata a spaziare, passando anche per remix di Philip Glass e colonne sonore, portando poi questo bagaglio in un "tocco" unico che hanno i suoi dj set.