Alcuni sentimenti non necessitano una prova intellettuale: definirne il concetto li rende aberranti.
E quanto è banale la tendenza all'escapismo.
Sì perché, credete che fuggire dalla realtà salvi dalla noia?
La noia.
Quanto può esser noioso l'essere umano. La noia della sua prevedibilità. La ripetizione di ciò che fa. Il suo costante guardare al passato, il cliché del disegnare il suo futuro.
La vera forza sta nell'incastrarsi nell'esperienza partecipata in un determinato momento vissuto. Esiste solo quello.
Lena Willikens questa forza la possiede.
È sentimentale Lena. Non nel senso confezionato della debolezza dell'animo schiavo dell'esperienza. È umorale e senza genere. Perché ciò che la attira sono gli output scaturiti dalle reazioni umane. Destruttura, e fluttua in quegli ignoti spazi tra il fastidio e la rabbia, l'ammirazione e la salvezza.
È sentimentale per la materia che usa per narrare musicalmente l'esperienza umana, ora leggera, ora oscura, di cui il dancefloor è immediato riflesso. Emozionalmente connessa al tutto.https://www.facebook.com/pages/Lena-Willikens/542071665919312 https://soundcloud.com/lenawillikens