Marquis Hawkes non è un personaggio definite dal fatto che rilascia poche interviste e si fa fotografare ancora di meno. Non è il frutto di un progetto per emanare un’aura di intrigo o misticismo sulla sua figura, ma la conseguenza del desiderio di essere giudicato come artista solamente dalla sua produzione musicale, anzichè da parole o immagini.
La sua musica, che finora si è rivelata in una serie di 12” di stampo house per etichette come Dixon Avenue Basement James, Clone and Crème Organization, è incarnata da cantata soul come ritmi forsennati di drum machine. I suoi dj set hanno conquistato i fan di tutto il mondo, grazie alla loro natura eclettica e allo stesso tempo coerente, e le sue esibizioni eccezionali al The Zoo Project di Ibiza e al Dimensions Festival in Croazia, veri e propri trionfi di quest’anno.
Marquis Hawkes ha appena firmato per l’etichetta Houndstooth, per la quale ha già pubblicato il suo EP “Fifty Fathoms Deep” a Settembre del 2014, ottenendo grande risposta sia dai dj che dalle radio, e a cui ha dato seguito con “Raw Materials”, nel Maggio 2015. Due pubblicazioni che rappresentano solo l’inizia di una lunga futura collaborazione con la nota etichetta londinese.