Molti si chiedevano chi fosse quella ragazza che arrivava dal Libano, una terra travagliata e fuori dalle mappe della musica elettronica, ma fu sufficiente vedere la sua attitudine in consolle, la sua abilità nel mixing e ascoltare la sua selezione per comprendere a pieno il suo talento. Da sempre vicina al mondo della musica, cresciuta suonando basso e batteria, Nur Jaber è stata ispirata dalla sua terra natìa. Trasferitasi a Boston per studiare al Berklee College of Music, comprende che il suo destino l’avrebbe condotta verso il mondo della musica elettronica. Quindi la scelta, nel 2010, di trasferirsi a Berlino, ormai diventata la capitale mondiale della musica techno. Si conquista in breve tempo la residenza ai party STAUB, dove spesso si esibisce in set “ibridi” in cui utilizza una Roland 909 e canta live, esperienza che poi sfocerà nella realizzazione dell'album “If Only”, uscito nel 2018 su OSF, label da lei stessa gestita, seguito poi nel 2019 da un Ep dal forte messaggio politico e sociale intitolato "Beyond Borders" che la vede chiamare a raccolta alcune delle migliori voci femminili contemporane Melissa Arpin aka Isabel e Zanias (Linea Aspera, Keluar). Nel frattempo inizia a esibirsi nei più importante club e festival come Concrete e Possession a Parigi, Reaktor Events e Vault Session ad Amsterdam e Berghain / Panorama Bar a Berlino, per cui recentemente ha curato uno dei famosi "closing set" di oltre dieci ore. Nel 2019 ha inoltre registrato la sua seconda Boiler Room che segue la prima con Answer Code Request. Il suo stile si basa su una techno potente e veloce, che non disdegna momenti più melodici e ipnotici, in cui si sente tutta l’influenza delle sue origini e dei suoi viaggi. Diventata ormai una vera e propria globe trotter, è oggi al lavoro per pubblicare nuova musica e un album nel corso del 2020