Økapi infatti ha preparazione musicale altissima, che gli permette di prendere canoni consolidati ed impreziosirli con imprevedibili trovate iper-intellettuali, richiami colti, svisate celestiali, avventure dodecafoniche, rumorismi concreti, questo e cento altre cose ancora. Lo fa anche nell’ultima release di questo giorni, l’EP lungo “Sordo”: in cui scherza con gli stilemi della psy trance, li estende, se ne fa burla, li rallenta, li stretcha, gli dona addirittura del funk (nella traccia “My Own”, ad esempio) e per poi ripartire verso traiettorie aeree.
E proprio “Sordo” è stata la spinta per scrivere finalmente queste righe. Ma l’invito calorosissimo è quello di fare un po’ di digging, nella rete e non solo, ed andare così a recuperare altre sue opere (ad esempio “Pardonne-moi Olivier!”, un omaggio al compositore Olivier Messiaen, anno 2016, ma ogni singola release ha idee e concept preziosi e particolari).