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BLUES SOTTO LE STELLE

BLUES SOTTO LE STELLE•Piscina Comunale “Ondina Valla”•L'AQUILA•INFO: 0862/22946•338/8060627• info@suonoimmagine.it •www.suonoimmagine.it•http://facebook.com/bluessottolestelle blues sotto le stelle 16ª edizione L’Aquila 4 – 5 – 6 agosto Piscina Comunale “Ondina Valla” lunedì 4 agosto ore 21,30 – Paolo Bonfanti duo (ITA) - www.paolobonfanti.it ore 22,30 – Corey Harris & Rasta Blues Experience (USA) - www.corey-harris.com martedì 5 agosto ore 21.30 - Blaze Bayley band (UK/ITA/USA) – www.blazebayley.net ore 22.30 – SAXON /Oliver-Dawson (UK) - http://www.oliverdawsonsaxon.co.uk/odsroot/ mercoledì 6 agosto ore 21,30 – Bayou Side (ITA) – www.bayou-side.com ore 22.30 – Max Weinberg Quintet (USA) - http://maxweinberg.com/ ingresso 4 agosto: € 10,00 ingresso 5 – 6 agosto: € 15,00 abbonamento 3 serate: € 30,00 Info: http:// www.suonoimmagine.it http://facebook.bluessottolestelle https://www.facebook.com/bluessottolestelle/about info@suonoimmagine.it Tel. 338 8060627 – 347 6283392 BLUES SOTTO LE STELLE – 16ª EDIZ. L’Aquila 4 - 5 - 6 agosto 2015 PROGRAMMA FESTIVAL 4 agosto - ore 21,30 Paolo Bonfanti duo Paolo Bonfanti (voce, chitarre) Classe 1960, genovese, mancino, inizia a suonare la chitarra nel 1975 dopo studi classici di pianoforte. È laureato al DAMS di Bologna con una tesi sul Blues. Dal 1985 al 1990 front man dei BIG FAT MAMA, una delle più importanti rock-blues bands italiane, con cui incide tre LP, suona in tutti i principali festival della penisola e apre i concerti di alcune leggende del blues e del rock (tra cui Los Lobos, Stevie Ray Vaughan, Johnny Winter, Pogues). Dal 1990 al 1992 suona con alcuni “miti” del Blues inglese come il sassofonista Dick Heckstall-Smith (Colosseum, John Mayall) e Mickey Waller (Jeff Beck, Rod Stewart) nel gruppo DOWNTOWN. Continua l’attività concertistica con una propria band e in solo in tutta Europa e negli Stati Uniti; registra 10 cd a proprio nome, collabora con alcuni tra i migliori musicisti rock-blues come Roy Rogers (produttore di John Lee Hooker) e John Popper (armonica dei Blues Traveler), nonché con Fabio Treves (per cui ha curato la produzione artistica di due cd) e Beppe Gambetta (con cui ha scritto un metodo per chitarra country-rock). Dal 2003 suona con SLOWFEET, una super-band che vede impegnati alcuni grandi del rock italiano come Franz Di Cioccio e Lucio Fabbri (PFM). Con loro ha registrato nel 2007 il cd “Elephant Memory”. Nel 2011 gli viene assegnato il premio alla carriera al “Festival del Mediterraneo” di Genova e pubblica due cd, uno a proprio nome, “Takin’ A Break” (premiato come migliore cd di musica italiana dalla rivista specializzata “L’isola che non c’era”) ed uno, “Purple House”, con il bassista/cantante americano David James, nonché un metodo di chitarra bottleneck/slide edito da fingerpicking.net/Carisch. Roberto Bongianino (fisarmonica, chitarra) Intraprende lo studio della fisarmonica classica all’etá di 5 anni. A 10 anni inizia l’attivitá concertistica solista come endorser di una ditta di fisarmoniche vercellese e si classifica ai primi posti in diversi concorsi nazionali, oltre ad esibirsi con orchestre da ballo in tutta Italia. Appassionato di musica blues e jazz, studia da autodidatta la chitarra ed il basso elettrico; ha all’attivo svariate collaborazioni live e in studio di registrazione con gruppi musicali folk, rock, jazz e pop, tra le quali quella con Aldo Mella (contrabbasso) e Fabio Giachino (pianoforte) nel trio Animalunga, e quelle con Alex Gariazzo e Massimo Serra (Treves Blues Band) e con il cantautore Marco Berruti nel cd “Cosí è per me” (secondo posto al premio Tenco 2003, sezione “Opera prima”). Presentazione dei brani del nuovissimo cd dal vivo "BACK HOME ALIVE", registrato al teatro municipale di Casale Monferrato, prodotto da STEVE BERLIN (Blasters, Los Lobos) 4 agosto - ore 22,30 Corey Harris & Rasta Blues Experience (USA) Nato a Denver in Colorado nel 1969, Corey Harris ha studiato antropologia al Bates College e nei primi anni '90 ha intrapreso due lunghi viaggi in Camerun dove ha potuto conoscere e studiare il linguaggio, la realtà sociale e la musica in un retroterra post-coloniale. Ha sempre creduto che l'Africa sia stata determinante per la musica con cui è cresciuto e reggae, soul, r&b o blues del Delta hanno in fondo la stessa origine, una eredità della cultura africana. Nel primo lavoro solista del 1995 Beetween midnight and day Harris affronta il repertorio dei primi bluesman del Delta e ripercorre alcuni classici da Robert Johnson a Charlie Patton e Blind Boy Fuller. Nel successivo Greens from the garden troviamo i primi brani firmati Corey Harris, dove spazia tra cajun, New Orleans e blues di Chicago, suonando la chitarra acustica ed elettrica con stile grezzo ed elegante allo stesso tempo. Raggiunge la notorietà nel 2003 con la partecipazione al film The Blues "Feel Like Going Home" del regista Martin Scorsese in cui è descritto l’incontro tra il giovane Harris ed il maestro musicista Ali Farka Touré (31/11/39 – 6/03/06), conosciuto in tutto il mondo come il re del blues africano, nella città di Niafunke in pieno deserto del Sahara maliano. Realizza quindi il suo sesto lavoro discografico " From Mali to Mississippi" dove evidenzia la continuità tra il blues del Delta e la musica africana, alternando senza difficoltà brani di origine del Delta del Mississippi con quelli del popolo Bozo (gruppo etnico nomade del Mali) insieme ad Ali Farka Touré e altri musicisti africani. Il suo è un blues nuovo, pienamente consapevole della sua origine e del contesto culturale in cui è nato e si è sviluppato e soprattutto è forte dell’esperienza di tutta la musica nera del vecchio e nuovo continente. Con un attento e rispettoso approccio Harris porta avanti la sua ricerca studiando le culture delle popolazioni caraibiche e introduce queste nuove conoscenze attraverso la reggae-blues-experience con Fulton blues (2013) e un album dal vivo, che riproduce una visione d'insieme di contaminazioni afro-americane-caraibiche. Corey Harris è un artista originale che continua a portare innovazione nel blues contemporaneo da esperto conoscitore del popolo africano, musicologo e ottimo compositore affronta con competenza e decisione tradizioni, contaminazioni e modernità. . Line up: Corey Harris:chitarre acoustica/electtrica, banjo, voce e cori - Chris" Thelonious Nut" Whitley: piano & organ - Paul Dudley: batteria, percussioni - Gordon " Saxman " Jones: tenor/alto/baritone Sax - Jayson" Brother J " Morgan: basso 5 agosto - ore 21,30 ore 21.30 - Blaze Bayley band (UK/ITA/) All'inizio della sua attività musicale Bayley era il leader di un gruppo heavy-rock di culto in Inghilterra, i Wolfsbane. Nel 1994, in seguito all’abbandono del cantante Bruce Dickinson, viene chiamato dalla famosa band britannica Iron Maiden. Incide con loro The X Factor nel 1995 e Virtual XI nel 1998. Nel febbraio del 1999, quando Bruce Dickinson torna nella band Blaze decide di intraprendere la carriera solistica. Forma la Blaze band nel marzo del 1999 e nel maggio del 2000 è al suo primo lavoro discografico "Silicon Messiah" seguito da "Tenth dimension" nel 2003 e "Blood and Belief" nel 2005. Nel febbraio 2007, la Blaze Bayley band torna sul palco con la registrazione dell'album live "Alive in Poland".In seguito alla prematura scomparsa di sua moglie, singer e manager dalla band, nel 2008 Blaze decide di proseguire la sua vita "on the road" e pubblica " The man who would not die" e "The night that will not Die" (2009) e "Promise and terror " (2010). La Blaze Bayley Band gira il mondo ininterrottamente per due anni e mezzo. Nel marzo 2011 Blaze annuncia a sorpresa la separazione da questa line-up per motivi "finanziari e di salute". Continua la carriera da solista collaborando con diversi musicisti e produce un nuovo album "The King Of Metal" (2012) insieme a Thomas Zwijsen, Claudio Tirincanti, Andrea Neri e Lehmann a cui segue un tour Europeo . Nel 2013 oltre alla consueta e intensissima attività live, in particolare con Di'Anno (altro cantante degli Iron Maiden), dà vita a nuovi tour acustici in Brasile (con Zwijsen e la violinista olandese Anne Bakker), Europa ed Usa. Negli States Bayley si esibisce col progetto The Foundry, all-star band che vede coinvolti il chitarrista Rick Plester (Black Symphony), il bassista John Moyer (Adrenaline Mob, Disturbed, Queensrÿche) e il batterista degli Scorpions, James Kottak. Nello stesso anno, a suggellare l'esperienza acustica, esce l'EP "Russian Holyday" della coppia Bayley-Zwijsen con rivisitazioni unplugged di alcune canzoni della carriera solista di Blaze e degli Iron Maiden. Per festeggiare i suoi 30 anni di carriera incide "Soundtracks Of My Life" una compilation che contiene 30 canzoni ritenute fondamentali per la sua crescita artistica In attesa il prossimo lavoro "Soundtracks Of My Life Tour" previsto per fine 2015. Line up: Blaze Bayley: voce - Michele Vioni: chitarra - Nazzareno Zacconi: chitarra - Don Roxx: basso - Manuel Togni: batteria 5 agosto - ore 22,30 Oliver-Dawson/SAXON The Saxon è un gruppo musicale heavy metal proveniente da Barnsley, Yorkshire, in Inghilterra nato nel 1976 dalla fusione dei Son of a Bitch e dei Coast. Uno dei gruppi di maggior successo della corrente musicale New Wave of British Heavy Metal, i Saxon conoscono un periodo di discreto successo commerciale nella prima metà degli anni ottanta: album particolarmente ispirati, accompagnati da intensi tour per tutto il mondo, sia in veste di headliner che di supporto a gruppi più famosi quali Motörhead e Mötley Crüe, portano la band ad ottenere buone posizioni nelle classifiche britanniche. Il positivo riscontro commerciale segnala la giovane formazione all'attenzione della casa discografica EMI, che li ingaggia nel 1983 in seguito alla rescissione del contratto con la francese Carrere Records, con la quale erano stati pubblicati i primi sei album. La fortuna del gruppo, iniziata con album storici come Wheels of Steel (1980), Strong Arm of the Law (1980) e Denim and Leather (1981), dura ancora qualche anno, con l'uscita di Power & the Glory il più venduto della loro carriera (1983), stesso anno in cui si esibiscono come ospiti al Festival di Sanremo, proponendo alla platea dell'Ariston il singolo Nightmare; segue Crusader (1984) che vende 2 milioni di copie e di Innocence Is No Excuse (1985), per poi esaurirsi bruscamente sul finire del decennio, con un marcato cambio di stile, reso più melodico con Rock the Nations (1986) e Destiny (1988), che riscuotono grandi consensi . Con i lavori Solid Ball of Rock (1991), Forever Free (1992) e Dogs of War (1995) il gruppo riesce a superare il brutto periodo e a recuperare parte della fiducia e del buon risultato commerciale perduti, senza però ripetere i clamorosi successi di inizio carriera. Nel 1995 Graham Oliver, in dissenso con le scelte musicali del gruppo, abbandona la band e riforma l'anno successivo i Son of a Bitch con Dawson e Gill. All'inizio il gruppo si chiama Saxon, dal momento che Dawson è il principale autore dei brani e insieme ad Oliver membri fondatori del gruppo dello Yorkshire, ritenevano di avere i diritti sul nome. Nasce allora una guerra legale con Biff Byford per il possesso del nome vinta dal gruppo di quest'ultimo. In seguito a raggiunti accordi legali proseguono l'attività sotto il nome di Oliver Dawson/ SAXON, ritenendosi gli unici eredi dell'esperienza Saxon degli anni ottanta, non riconoscendo gli attuali dischi di Byford. Negli anni, attraverso i loro lavori, hanno dimostrato di essere una band compatta, determinata, che compone brani H.M. di ottimo livello, dal suono energico e retrò, conscia delle proprie capacità. Altra discografia: Victim You (as Son of a Bitch 1996) - Re://Landed - (Live 2000) - Rock Has Landed It's Alive (2002) - It's Alive (Live 2003) - Motorbiker (2012) - Blood And Thunder- (Live 2014) Line Up: Graham Oliver: chitarrar - Steve 'Dobby' Dawson: basso - Haydn Conway: chitarra - Paul Oliver: batteria - Bri Shaughnessy: voce 6 agosto - ore 21,30 ore 21,30 – Bayou Side (ITA) Il repertorio dei Bayou side, band alto atesina, è composto principalmente da composizioni proprie. La musica del trio si orienta in quella tradizionale del sud degli Stati Uniti d’America. Vengono anche presentati alcuni standard del blues che hanno accompagnato e ispirato i tre musicisti nel corso dei loro anni. Influenze di blues, country e jazz sono inconfondibili. La filosofia della band è quella di riprodurre la musica in maniera nitida e minimalista, avvalendosi di strumenti acustici, alla maniera dei vecchi maestri. Le composizioni sono adattate con gusto e danno sufficiente spazio ai virtuosismi dei singoli musicisti. Inoltre, maggiore enfasi è focalizzata sul canto, con Christian Unterhofer ottimo interprete vocale. Numerosi i consensi ottenuti in diversi festival blues della penisola e nei più prestigiosi teatri austriaci. Line up: Hubert Dorigatti: voce, chitarra, armonica - Klaus Telfser: contrabbasso, cori - Christian Unterhofer: batteria, percussioni, cori. ore 22.30 – Max Weinberg Quintet (USA) Max Weinberg ha raggiunto la notorietà come membro della E Street Band di Bruce Springsteen, alla quale si è unito nel 1974 dopo aver risposto ad un annuncio su un giornale, insieme a Roy Bittan. Dal 1993 è leader dei The Max Weinberg 7, band del celebre show televisivo statunitense Late Night with Conan O'Brien con i quali nel 2000 ha realizzato un omonimo disco. È l'autore di The Big Beat: Conversations with Rock's Greatest Drummers (1981), una serie di interviste con batteristi di ogni epoca tra cui Ringo Starr, realizzate dall'etichetta statunitense Rhino Records. Ha suonato in due degli album più venduti di sempre: Born in the U.S.A. di Bruce Springsteen (1984) e in Bat Out of Hell di Meat Loaf (1978) collaborazione continuata poi per altri due album. È stato, insieme a Roy Bittan (tastierista della E Street Band) tra gli artefici del successo mondiale dell'album Faster Than the Speed of Night di Bonnie Tyler: sua la batteria su Total Eclipse of the heart. Nel 1992 è con i 10,000 Maniacs come sostituto di Jerry Augustyniak. Nel 1995 ha collaborato all'album Johnnie Be Back di Johnnie Johnson, suonando in "I'm Mad" e "She Called Me Out of My Name,". Vive nel New Jersey con la moglie, Becky, e i figli, Ali e Jay. È cittadino onorario della città di Cortona, insignito di questa onorificenza il 2 agosto 2013 in occasione del Cortona Mix Festival. Ogni membro della E Street band ha un nomignolo che gli è stato dato dal Boss. Il suo è "Mighty" ovvero "potente", perché Max Weinberg è capace di percuotere la batteria per ore senza mai perdere il ritmo, ben oltre la durata faraonica dei concerti di Bruce Springsteen. E poi ci fu quella volta, in un locale al Greenwich Village, nel 1975, quando, durante un concerto in diretta radiofonica, si distrasse guardando una ragazza: "Ad un certo punto il Boss dette uno dei suoi famigerati stop - racconta Weinberg - e io continuai come un treno e mi fermai solo quando Bruce mi tolse le bacchette di mano. Da allora, durante i concerti non tolgo mai gli occhi da Springsteen". Negli anni Max, oltre al suo costante impegno con Bruce Springsteen, ha collaborato con artisti come Paul McCartney, Sting, Tom Jones, Ringo Starr, Bob Dylan, Bono degli U2…
Ha ricevuto più volte il riconoscimento di grandi riviste musicali internazionali come “Rolling Stone” e “Music Jazz Poll” considerato tra i migliori batterista del mondo. Lui e la E Street Band (inclusi Steve Van Zandt, Garry Tallent, Vini Lopez, David Sancious, Roy Bittan, Nils Lofgren, Patti Scialfa, Ernest "Boom" Carter, i compianti Clarence Clemons, e Danny Federici) sono stati introdotti nella New Jersey Hall of Fame (2012) a riconoscimento del loro originale e produttivo lavoro al servizio e all’ evoluzione e conoscenza della musica rock. Line up: Max Weinberg : batteria - Dave Kikoski : piano - Cameron Brown : contrabbasso - John Bailey: tromba - Brandon Wright: sax Il direttore artistico Claudio Mastracci

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Dal 04/08/15 al 06/08/15

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