MAJELLA ETNOFESTIVAL•S.VALENTINO IN A.C.•PE•INFO: 328/9180079•329/3666314
MAJELLA ETNOFESTIVAL 2015
VENERDI 24 e SABATO 25 LUGLIO 2015
San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pescara)
organizzato e promosso dalla Pro Loco e dal Comune di San Valentino in A.C.
XII edizione
a cura di Anna Anconitano e Silvio Pascetta
“Supr'allu pètte té lu sule abbàlle, la lune ce la fa la saltarèlla”
Imperdibile l’appuntamento annuale con Majella EtnoFestival, venerdì 24 e sabato 25 luglio prossimi a San Valentino in Abruzzo Citeriore. La rassegna di musiche e danze tradizionali abruzzesi e del centro-sud, giunta alla sua dodicesima edizione, propone quest’anno un nuovo viaggio sonoro dall’Abruzzo alla Calabria.
La rotta è quella di una transumanza antica che si rinnova attraverso la musica e la festa, continuando ad essere meravigliosamente viva e in movimento.
Il programma prevede due serate di musica e balli nel centro storico di San Valentino, con la partecipazione di suonatori e di gruppi di musica della tradizione popolare abruzzese e calabrese, con due incontri/laboratorio quest’anno dedicati ai suoni e alle danze tradizionali di Palmoli (Chieti) e Cataforio (Reggio Calabria).
Come ogni anno e come in ogni vera festa popolare, “se màgne i se bbéve, se sóne i s'abbàlle” e non mancheranno i piatti tipici della tradizione locale, in degustazione negli stand enogastronomici della Sagra “Suoni e sapori” durante le due serate di festa.
PROGRAMMA - VENERDI 24 LUGLIO
Ore 16:00 Accoglienza – Registrazione
Ore 17:00
Apertura del Festival e presentazione del programma dei laboratori di ballo e dei gruppi di suonatori che animeranno le due giornate.
Ore 17:30/19:30
Seminario e laboratorio di ballo.- ABRUZZO
“Le danze circolari di Palmoli: un repertorio arcaico tra Spallate, Saltarelle e Ciuppecarelle”
a cura di Noretta Nori, con Massimo Rossi, Roberta Prato e l’Associazione Culturale “Amici di Palmoli”
In un momento in cui la richiesta del popolare giunge fino ai testimoni, l’esperienza di Palmoli (Chieti) attraverso
un’ attività di ricerca sul campo nel segno della partecipazione, collaborazione e condivisione da parte degli esperti del settore di ricerca, degli appassionati della materia e dei testimoni stessi, nell’ascolto dei bisogni di riattualizzare la tradizione.
ore 20:00 Apertura stand enogastronomici
CONCERTI E FESTA IN PIAZZA
ore 21:30 - Piazza Municipio
Suoni, canti e balli della tradizione popolare abruzzese e calabrese.
ABRUZZO A SUD
Denis Di Donato, voce, percussioni, armonica a bocca, chitarra folk e battente
Silvia Santoleri, organetto due bassi
Teodoro Pace, zampogna e fiati
Andrea Rosario Natale, tamburello e voce
Anna Anconitano, Maurizio Iacovella: danza
CONSERVATORIO GRECANICO – SUONATORI DELLA VALLE DEL SANT’AGATA
Piero Crucitti: organetto
Diego Pizzimenti: voce, zampogne, tamburello, fischiotti, Giuseppe Pizzimenti: voce, chitarre, zampogne, tamburello
Giuseppe Crucitti, Agata Scopelliti: danza
PROGRAMMA - SABATO 25 LUGLIO
ore 11:00/13:00 Sala Giannino Ammirati
Laboratorio di ballo. ABRUZZO
(programma in via di definizione...)
Ore 13:30/15:30
Pranzo all’aperto. Suoni, danze spontanee e convivialità
ore 16.30/19:00 Sala Giannino Ammirati
Laboratorio di ballo. CALABRIA
SONU A BALLU a cura di Agata Scopelliti
Lo stile insegnato è esclusivamente quello legato al Sonu a Ballu della Valle del Sant'Agata (8Km da RC). Questa area dell’Aspromonte meridionale è probabilmente l’ultima zona in Calabria dove si conserva una tradizione viva di musica e ballo che è riuscita a mantenersi fino ai giorni nostri grazie alla trasmissione diretta di padre in figlio. Presentazione teorica e pratica della danza. - Osservazioni sulla danza in Aspromonte, il contesto storico geografico, la danza legata ai momenti di vita individuale e collettiva. - La rota. - La figura del Mastru i ballu. - Gli strumenti musicali. - Passi base e posture.
ore 20:00 Apertura stand enogastronomici
CONCERTI E FESTA IN PIAZZA
ore 21:30 - Piazza Municipio
Giovani suonatori abruzzesi e calabresi muovono dalla tradizione dei territori di appartenenza per sperimentare e proporre nuovi percorsi in musica, canti e balli in un viaggio sempre divertente e scanzonato
I LUPI DELLA MAJELLA
Marcello Sacerdote - voce solista e tamburo a frizione
Sebastian Giovannucci - voce e organetti
Luca Sulcanese - bouzouki, flauti e zampogna
Alessandro Salerno - voce e tamburi a cornice
SKUNCHIURUTI BAND
Francesco Scopelliti: lira calabrese, voce, chitarra
Carmelo Gelsomino: voce, flauto di corteccia, chitarra
Davide Ambrogio: chitarre
Marco Bruno: chitarra battente
Danilo Scopelliti: percussioni
Demetrio Bruno: grancassa, tamburi
Piero Crucitti: organetto due bassi, organetto otto bassi, fischiotti
Giuseppe Sismo: chitarra, cimbali
Mario D’Amico: tamburello
************************************************************
INFORMAZIONI UTILI
Laboratorio venerdì 24 Luglio – 10 euro. Laboratorio sabato 25 luglio – 15 euro. Per chi decidesse di partecipare ai due laboratori di ballo il costo ridotto è di 20,00/persona. Iscrizione richiesta entro il 15 luglio 2015 - inviare un messaggio oppure chiamare al numero 349/7027350 (Anna Anconitano).
A breve saranno fornite notizie sulla possibilità di pernottamento gratuito a San Valentino in A.C. nei giorni di svolgimento del Festival. Coloro che avranno bisogno di una sistemazione per le notti del 24 e/o del 25 luglio sono gentilmente pregati di contattare il numero 349/7027350.
************************************************************
I GRUPPI OSPITI DEL MAJELLA ETNOFESTIVAL 2015
CONSERVATORIO GRECANICO – SUONATORI DELLA VALLE DEL SANT’AGATA (Calabria)
Piero Crucitti: organetto Diego Pizzimenti: voce, zampogne, tamburello, fischiotti, Giuseppe Pizzimenti: voce, chitarre, zampogne, tamburello - Giuseppe Crucitti: danza Agata Scopelliti: danza
La purezza originaria del Sonu a ballu e dei canti su zampogna e chitarra battente di un'area la cui la tradizione musicale è ancora viva... I Suonatori della Valle del Sant'Agata provengono da un area della Calabria meridionale dove la tradizione del suono e del ballo si è mantenuta viva fino ai giorni nostri. Il repertorio proposto si stacca dai classici canoni folkloristici per ricreare il clima e l'energia di una vera e propria festa tradizionale. Il Sonu a ballu predomina, ma una parte molto importante è dedicata alle numerose espressioni di canto tradizionale su zampogna e canto sulla chitarra battente.
SKUNCHIURUTI BAND (Calabria - Cataforio)
Francesco Scopelliti: lira calabrese, voce, chitarra
Carmelo Gelsomino: voce, flauto di corteccia, chitarra
Davide Ambrogio: chitarre
Marco Bruno: chitarra battente
Danilo Scopelliti: percussioni
Demetrio Bruno: grancassa, tamburi
Piero Crucitti: organetto due bassi, organetto otto bassi, fischiotti
Giuseppe Sismo: chitarra, cimbali
Mario D’Amico: tamburello
Nasce da un gruppo di amici che vogliono soprattutto divertirsi. Così ha inizio il percorso musicale di questa band che propone un repertorio di canti e musiche della cultura orale calabrese . Skunchiuruto, in dialetto reggino, significa sconclusionato, di persona che non segue una logica ma non per questo superficiale, esattamente come i nove amici che s’incontrano per il puro piacere di vivere e condividere esperienze ritrovandosi a suonare senza pretesa alcuna se non quella di divertirsi e divertire la gente che li sta ad ascoltare. Nati e cresciuti a Cataforìo (RC) gli Skunchiuruti propongono un suono che è il risultato dell’incontro fra la tradizione più pura e le espressioni musicali più moderne.
I LUPI DELLA MAJELLA (Abruzzo)
Marcello Sacerdote - voce solista e tamburo a frizione
Sebastian Giovannucci - voce e organetti
Alessandro Salerno - voce e tamburi a cornice
Luca Sulcanese- zampogna, flauti e bouzouki
Provenienti dalla zona della Val Pescara, si formano nel 2012, iniziando un lavoro di recupero e rielaborazione della tradizione musicale Abruzzese. Una ricerca ancora oggi in continuo sviluppo. Il repertorio musicale spazia quindi dai canti di lavoro a quelli amorosi, passando per quadriglie, serenate, strofe a suspette, ballate, valzer, sino ad arrivare alla valorizzazione del ballo abruzzese più celebre : La Saltarella.
L'interesse del gruppo è quello di rivalutare il patrimonio culturale abruzzese e di sensibilizzare e coinvolgere le persone, affinché possano riavvicinarsi alle proprie tradizioni e memorie sociali.