Kanye West
My Beautiful Dark Twisted Fantasy
Rock-A-Fella Records (2010)
Tredici tracce per il quinto album del genio di Chicago. Ok, è noto che dal 2009 l'artista non era esattamente in forma (ricorderete l'infelice uscita contro Taylor Swift agli MTV Music Awards di quell'anno...episodio che tra l'altro sarebbe stato all'origine della cancellazione del tour previsto con Lady Gaga) e per questo pare che abbia deciso di auto-punirsi esiliandosi prima in Giappone e a Roma, dove ha collaborato con Fendi, e infine alle Hawaii (sì, lo so che state pensando che ci sono pene ben peggiori...). Sulle spiagge di Honolulu però il caro Kanye West non ha mica poltrito, ma registrato questa sua ultima, meravilgiosa fatica. Nonostante tutto, quindi, nonostante i soldi, il successo, le droge e le belle donne, Kanye pare ancora sentirsi uno sconosciuto in casa propria: I'm lost in the world/But I'm down my whole life/I'm new in the city.... Lost in this plastic life/let's break out of this fake-ass party. Questo, appunto, da Lost In The World, una delle più belle tracce dell'album, che si apre con il ritornello in vocoder-style che ci ha personalmente un po' stancato, ma che manda in terra chiunque appena attacca il beat. Al di là del contenuto dei testi comunque, l'opera è corale, no, anzi, orchestrale. Dimentichiamoci pure i sintetizzatori onnipresenti e il minimalismo di 808s & Heartbreak, questo disco è big. Decisamente big. E si ricollega per certi versi a Graduation (2007), trovando Kanye perfettamente d'accordo con Jay-Z che in The Blueprint III aveva già annunciato la morte dell' Auto-Tune (evviva!). Le tracce sono di quelle che non ti aspetti... . Monster è il pezzo tutto da ballare, in featuring con Nicki, di nuovo, Jay-Z e Rick Ross. Amarissima So Appalled: One hand in the air, if you don'r really care, sempre in collaborazione con mister H.O.V.A. Bellissima Runaway, titolo anche del progetto video che il rapper ha presentato prima dell'uscita dell'album: si tratta di un mediometraggio di circa 35 minuti (è disponible su youtube), sempre di produzione Rock-A-Fella, che parla della controversa storia d'amore tra Kanye e una fenice caduta dal cielo, salvata per caso dallo stesso artista. Kanye, spiegando l'obiettivo del , racconta che la sua esigenza era quella di superare le barriere dei video musicali, troppo limitati, e dei commercial movies. Da vedere. Hell Of a Life si appoggia su una base psyco-rock per raccontare il desiderio di Kanye di sposarsi una porno-star: no more drugs for me, pussy and religion is all I need ...La strana coppia insomma. Dopo Blame Game, featuring John Legend e Lost In The World, della cui genialità ho già parlato prima, il capolavoro si chiude con Who Will Survive in America, che contiene una parte del Comment #1 del poeta e cantautore afro-americano Gil Scott-Heron, sulla bugia del sogno americano: America stripped for bed and we have not all yet closed our eyes... Rob Sheffield così scrisse per la rivista Rollingstone: nobody halfway sane could have made this album.
E noi gli crediamo.
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