RHUMORNERO - Il Cimitero dei Semplici
RHUMORNERO - Il Cimitero dei Semplici
Venus
Valeva la pena riprendere questo disco intitolato “Il Cimitero dei Semplici” dei pisani Rhumornero uscito qualche mese fa ma ora in fase di rilancio. La band toscana ha i numeri per ritagliarsi uno spazio nell’alternative rock della scena indipendente italiana (leggi Teatro degli Orrori) in quanto incarna tematiche decadenti e introspettive associate ad un sound rock moderno e spettacolare. “Il Cimitero dei semplici” è un disco complesso, quasi magico nell’esprimere le inquietudini della società come se la mente dell’autore e cantante avesse ben decodificato il mondo in cui viviamo e lo porgesse all’ascoltatore con un diverso punto di vista. Versi come “parliamo tutti, religiosamente come una preghiera di come far soldi per nutrire al meglio i nostri debiti” (La Condanna) oppure “ci sono cose che ci mancano, le stesse che poi si comprano” (Schiavi Moderni) inquadrano bene il meccanismo definito “trappola per topi” in cui siamo tutti coinvolti. Ma non solo: nel disco ritorna il concetto di memoria (la storia dei propri avi), insieme al culto dei morti, usanza dimenticata dai nostri tempi ma primaria nelle società del passato. L’album scorre con un impatto sonoro di rilievo grazie alle ottime chitarre di Ettore Carloni (già nei Super B). Completano la line up Antonio Inserillo al basso e Luca Guidi alla batteria. “Il cimitero dei semplici” è un invito a trovare una nuova direzione, a cogliere segnali inconfutabili, avvertimenti, che il nostro pianeta ci sta dando da tempo. www.rhumornero.com
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