PATRIZIA CIRULLI Qualcosa Che Vale
PATRIZIA CIRULLI Qualcosa Che Vale
L’isola Che Non C’era
Quando nel 1982 uscì il disco “E già” di Lucio Battisti fu il solito successo discografico sull’onda di una carriera da vero “numero uno”. Con il tempo però, questo album che sanciva il divorzio da Mogol, le parti affidate a sua moglie Velezia (Grazie Letizia Veronesi), e gli arrangiamenti futuristici di Greg Walsh, non godette di un successo duraturo: tanto che di questo disco molti ne ignorano anche l’esistenza essendo privo di quei singoli arcinoti che hanno costruito la carriera di Battisti. La cantautrice milanese Patrizia Cirulli lo ripropone per intero in chiave acustica evidenziandone le liriche ed il pathos: per fare questa operazione, che va al di à della semplice cover, ha chiamato intorno a se alcuni dei migliori e più noti chitarristi italiani in ambito di musica d’autore, grazie anche al prezioso aiuto di Francesco Paracchini, direttore della testata “L’Isola Che Non C’era” che figura come produttore del disco. Così, in un unico lavoro, troviamo le chitarre di Pacifico, Luigi Schiavone, Andrea Zuppini e Massimo Germini, Giorgio Mastrocola, Fausto Mesolella, Walter Lupi, Giuseppe Scarpato, Fabrizio Consoli, Paolo Bonfanti, Carlo De Bei, Carlo Marrale e Simone Chivilò e Mario Venuti. Un lavoro certosino sicuramente lodevole e che dona al disco di Battisti quel calore che mancava. Purtroppo i brani restano comunque delle opere minori dell’artista di Poggio Bustone e una nuova veste sonora non basta per riqualificare un disco dimenticato non a caso...Info: www.lisolachenoncera.it
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