FACTORY FLOOR - Factory Floor
Factory Floor - Factory Floor
DFA
I Factory Floor me li vidi all\'Offset Festival a Londra nel 2009, suonavo lì con Death in Plains in quella occasione. Nonostante il terribile mal di testa da sidro che mi beccai, rimasi già all\'epoca impressionato dai suoni di questa band. Ora ecco l\'esordio, non a caso su DFA, etichetta quanto mai legante all\'attuale momento storico, visto che i ragazzi di cui parliamo vengono indicati come i Cabaret Voltaire dell\'anno del Signore Duemilaecredici. Non si discostano molto da come me li ricordavo, infatti la potenza meccano/ritmica e le atmosfere dark giocano il loro ruolo predominante: Joy Division e Eurythmics su tutti. Ma è nei particolari che mi piacciono: ci sento dentro tanto sound N.Y.C., incursioni noise stralunate, atmosfere da Factory (vedi nome), gli odori della prima house nordamericana. Un ibrido che suona e convince. Non so come il trio si comporti ora dal vivo, ma se passassero per il nostro stivaletto spuntato segnatevi la data. Spero solo non si perdano nel solito marasma di band inglesi lanciate come “next big thing” e poi relegate a venderci caffè annacquati da Starbucks. Ricordiamoci che questi sono gli anni degli U.S.A., i britannici devono pazientare ancora un paio di anni.
Damiano Simoncini
https://www.facebook.com/factoryfloor
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