NOTHENCE - Portrayed by a blind painter
NOTHENCE - Portrayed by a blind painter
Tunecore
Quando arriva il comunicato stampa che richiama un ritorno al grunge non posso che sussultare. Non per niente gli artisti citati (Nirvana, Pearl Jam ed, aggiungerei io, Alter Bridge) con le loro nuove uscite di questo periodo sono le perfette coordinate dei miei ascolti e sinceramente si incarna un pensiero che avevo avuto anch’io poco tempo fa: vuoi che ritorni veramente il grunge come forma di ribellione post moderna? Lasciando aperto questo interrogativo, a cui sta dando risposta solo un’ondata di rap, andiamo all’ascolto del disco. Un disco effettivamente venato di grunge e di un decadentismo ispirato e graffiante. Dietro il nome Nothence si nasconde Fabio Scagliola: autore, compositore, cantante e chitarrista del progetto. \"Portrayed by a blind painter\" dimostra che il grunge è ancora vivo e ancora qualcuno lo interpreta nei suoi canoni più aspri (vedi “Incesticide” dei Nirvana per dare un esempio concreto). Il risultato è una musica dura, impietosa e senza sconti di sorta; non ammicca al grande pubblico. Le fonti sono un luogo di ispirazione, ma non di ripetizione; riconoscibili, ma rielaborate. Si materializzano in riff, suoni distorti, brani in 7/4. Attraverso il dolore e la rabbia gridati in \"It hurts\" e \"Unable\", la solitudine cantata in \"Alone\" ed \"Empty room\", le domande senza risposta di \"Where are you?\" e \"Who am I?\", si percorre la crisi; ma, come in ogni crisi autentica, c\'è evoluzione, c\'è speranza. \"Portrayed by a blind painter\" è il primo album di Nothence, sembra che ne seguirà un altro a breve. Segno di un momento prolifico e di ispirazione per l’artista ormai svizzero d’adozione. www.nothence.com
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