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CARILLON - Il grande brivido - MusicClub numero 254
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CARILLON - Il grande brivido

CARILLON - Il grande brivido Andromeda Relix Formatisi lo scorso anno per iniziativa del batterista Loris Rigoni, i Carillon, dopo aver puntellato la band intorno a musicisti dalle influenze più disparate, debuttano con un album che è sintesi e sviluppo dei loro gusti. Infatti se la voce lirica di Patty Simon chiama in causa i Queen, le chitarre avvolgenti di Luigi De Stefano e David Zampieri, rievocano l’hard rock lucido ed essenziale di AC/DC e Bad Company, con un tocco di italianità che rievoca Timoria e Liftiba. Ma la variante impazzita dei Carillon è l’utilizzo dell’italiano, che rende unica la proposta dei nove brani che compongono l’esordio “Il grande brivido”. Merito della brava cantante che oltre a scrivere testi interessanti, ha il pregio di inserirli nel telaio compositivo con metriche perfette, che rendono fruibile ogni strofa e e ritornello. L’apertura di “Il sogno”, di cui è disponibile anche uno stupendo video, sorta di mini film horror, è un manifesto di quanto scritto, apertura decisa, con un arpeggio elettrico in crescendo, cantato epico e un ritornello sparato a pieni polmoni. “Il tempo all’infinito” e “Io non dimentico” è una doppietta coinvolgente, a base di rock diretto e sparato nello stomaco. La canzone che intitola l’album è invece un hard pop dalle fattezze radiofoniche, mentre “Ritrovarsi” è una stupenda ballata, che permette di rifiatare prima del rock ad alto voltaggio di “La tua eternità” e “Nomade cuore”. Ma la canzone che potrebbe creare vero interesse intorno ai i Carillon è “Stato adrenalico”, un omaggio alla passione per la musica, strutturata con un mid time che avanza come un carro armato, con la cantante che all’improvviso sfoggia una voce growl spaventosa per declamare un ritornello significativo “Non mi importa quanta gente resta o esce, do sfogo all’arte alla mia creatività…”, per poi sfoggiare vocalizzi lirici che anticipano la conclusiva e sognante “Immagine”. Con un’immagine semplice ed indovinata, i Carillon debuttano con un bel lavoro, suonato con intelligenza e passione, che restituisce al rock italiano le speranze dei bei tempi, quando negli anni ’90 sembrava sul trampolino di lancio. Bravi. www.carillonband.wix.com/carillon
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