BORN IDOL - II - Autoproduzione, 2014
È sufficiente ascoltare l’attacco
deciso, organo Hammond
e chitarra, dell’iniziale
“Mezzaluna” per capire che i
padovani Bornidol non sono
una band qualunque. Infatti
questo nuovo lavoro “II”,
dopo l’EP di debutto del
2007, sfoltisce i limiti e le
pause del passato, delineando
una band matura, sicura
dei propri mezzi e decisa a
mantenere viva la tradizione
del rock prog italiano, a cui si
ispirano, ma timbrando le
sette canzoni di un humus
personale, fatto di una chitarra
potente, che piace
anche in fase solista, conferendo
al suono impennate di
heavy rock. Se “War”,
“Sognare… viaggiare…” e “I
banchettatori di corte”, sono
l’esempio perfetto di questo
connubio, è con “La tempesta”,
dinamica e prepotente,
che i Bornidol, dimostrano di
avere una marcia in più,
offrendoci un hard rock progressivo
dal piglio deciso e
vagamente tratteggiato di
dark. Considerando l’abilità
strumentale è giusto citare
l’intera formazione del gruppo:
Paolo Gatti, voce,
Hammond e tastiere varie;
Massimo Colosio, chitarra;
Francesco Fregoni, basso e
David Garletti alla batteria,
ovvero i Bornidol. Il consiglio
è di tenerli d’occhio, ci sanno
fare, anche in concerto, ci
dicono i ben informati.
www.facebook/borindolII
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