ERIO - Für El - La Tempesta International
Immaginate un frullato di sonorità che oscillano tra Björk e Tracy Chapman, Bon Iver ed Elisa, Antony e Sigur Rós, solo per dirne alcuni. Questo e altro ancora è ERIO, che dopo due 45 giti digitali pubblicati durante il 2015 arriva all'esordio disco- grafico. Il suono del disco, nonostante i frequenti distur- bi elettronici sembrino spes- so pronti a prendere il sopravvento, è caldo e natu- rale, nel tentativo di costrui- re un paesaggio confortante e dolce nel quale la voce di Erio sia autorizzata ad essere esplicitamente drammatica e addolorata.
Nonostante il tono franco e diretto, il carattere dei testi non diventa mai propriamen- te narrativo; all'ascoltatore viene chiesto di assistere al risultato di una serie di even- ti ai quali si fa riferimento solo con brevi allusioni. L'attenzione è sul mondo interiore del personaggio di cui Erio è interprete, mentre di quello esteriore rimangono solo vaghi echi lontani, come quelli che il dub futuristico di Baldini applica ai suoni acu- stici sui quali galleggiano le melodie e le armonie vocali, che sono le protagoniste indiscusse del disco.
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