Dopo due singoli di qualità (tra cui l’ultimo “Non hai gravità” featuring niente meno che Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti) la band fiorentina dei Kelevra pubblica un secondo album in bilico tra il pop, l’indie ed il rock italiano che potrebbe piacere veramente a molti. “Cronache per poveri aman- ti” (richiamo a Vasco Pratolini) è il concept su cui si dipanano dieci tracce caratterizzate dal particolare timbro di Matteo Ravazzi, mix tra un giovane Piero Pelù ed un Francesco Bianconi (finalmente) alle- gro. La produzione del disco a cura di Samuele Bucelli permette ai brani di acquisi- re quella leggerezza pop data da tastiere ed elettroni- ca che le chitarre avrebbero affossato. Ne esce un disco gradevole in cui spesso sono i testi a predominare: lanci- nanti quadri post adolescen- ziali basati sul lavoro, le relazioni, la città di Firenze dipinta come un centro gra- vitazionale dove i ragazzi orbitano tra piazze e colline. Oltre la title track spiccano “Agostonauta”, “Acrobata” e Faruk”. www.facebook.com/rit- mokelevra
Pubblicato il 01/04/16