VANESSA PETERS - The Burden of Unshakeable Proof - Sandwich Rec
Potrebbe non sembrare sem- plice muoversi fra le diverse formazioni musicali di cui la cantautrice texana VANESSA PETERS ha preso parte negli ultimi dieci anni e che l'han- no portata ad avere una media di 100 concerti all'an- no, svolti in 11 paesi diversi. The Burden of Unshakeable Proof segue di quattro anni il precedente The Burn The Truth The Lies (2012), esce in Italia nell'aprile 2016 e viene distribuito da Audioglobe. Tra i due album Vanessa Peters ha continuato a suonare in tutto il mondo, lavorato a nuove produzioni (come l'esperimento con i Sentimentals, pubblicato a inizio 2015 e disponibile su Bandcamp) e registrato il suo quinto album da solista. Ma tra tutti questi progetti, que- sti nomi, queste collaborazio- ni, di una cosa possiamo essere sicuri: Vanessa Peters è un talento prezioso, sia come autrice che come performer. C'è un comune denominatore folk per tutti i progetti della Peters, ognuno coniugato in una propria spe- cificità, a tratti più pop, altre volte più intima/personale. Ma The Burden of Unshakeable Proof si pone già dal primo ascolto ad un livello diverso rispetto agli altri lavori. Sia la produzione che la scrittura delle canzoni offrono una coerenza riscon- trabile in tutte le undici trac- ce del disco, merito anche di una maturità artistica scatu- rita dal mix creativo tra ispi- razione e esperienza. Bisogna sempre prendere con cautela quello che gli artisti dicono dei propri lavo- ri (ogni disco è il migliore, quando si è in promozione) ma quando Vanessa Peters dice che “This is the most important album I have ever made; a collection of songs that mean very much to me on both a personal and pro- fessional level.” non stentia- mo a crederle. Perché The Burden of Unshakeable Proof ha un suono fresco e vitale, le musiche sono brillanti anche se il ritmo è vario, il song-writing è scorrevole e deciso.
Questi ingredienti erano già presenti negli album prece- denti della Peters, ma qui diventano ancora più eviden- ti, più netti. Tra le novità di The Burden of Unshakeable Proof c'è sicuramente la vira- ta verso delle melodie elet- tro-pop, mai invadenti ma (quasi) sempre efficaci. È il caso della first track All of These Years, che detta le coordinate sia musicali che tematiche di tutto l'album: “and all of these years / of feeling sorry for something / but not sure what.” Sorprende come ogni traccia risulti riuscita, senza momenti inappropriati. Vanessa Peters si dimostra capace anche di tessere atmosfere più cupe (206 Bones, impreziosita da una valida sezione ritmica) o di allentare il tiro, come le due quasi-ballad conclusive, Atmosphere e Get Started. The Burden of Unshakeable Proof è stato registrato, pro- dotto e mixato da Rip Rowan (Old 97's, Rhett Miller) nel proprio home-studio a Dallas e può essere già da ora con- siderato una 'pietra miliare' per lo stile, l'evoluzione, la scrittura e la musica di Vanessa Peters.
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