IL DISTACCO - I 17 LATI EP
Dirompente, come un fiume che esonda ed ingoia tutto ciò che incontra lungo il suo cammino, così si presenta I 17 Lati, l’atteso EP d'esordio de Il Distacco, quar- tetto lombardo formatosi nel Varesotto e cresciuto a mangiana- stri e cd 1990's grunge. Uscito i primissimi giorni di maggio, que- sto lavoro disegna il Karma stesso della nostra generazione (e quindi il pensiero più profondo della band) e lo fa attraverso 5 brani di grande impatto, di estrema durez- za, sopratutto a livello sonoro. Chitarre ruvide in distorsione con- tinua, basso vibrante e diretto, voce stupendamente armonica, docile ma capace di esplosioni alla Kurt Cobain dove il graffio all'ugo- la rende testi e parole struggenti. Molti potrebbero essere i riferi- menti a band storiche del panora- ma grunge, ma quello che è vera- mente straordinario è la capacità di aver fuso old e new school, sopratutto in chiave nazionale, a dimostrazione di un enorme lavo- ro speso ad acquisire una maturità interpretativa non indifferente. La complessità della nostra genera- zione che dal passato trae spunti, evolve e si reinventa. L'album, registrato in presa diretta, raccon- ta proprio questo e lo fa attraver- so sonorità crude, non presenta una semplice stesura musicale ma è la fusione di molteplici generi come post-grunge, nu-metal, post-punk e alternative-rock. La maestria de Il Distacco sta proprio nel presentarsi come nuovo incan- tesimo preso da un vecchio saggio di magia: I 17 lati, l'eptadecago- no, come simbolo di innumerevoli variabili quali noi siamo con i nostri sentimenti e le nostre per- sonalità differenti. Azzardo un paragone, ma solo un altro gruppo mi ha fatto vibrare come i nostri quattro amici: i grandi Deftones. A livello interpretativo gli stessi hanno affrontato non poche diffi- coltà nel reinterpretare un genere musicale ( e di conseguenza un pensiero generazionale), attraver- so l'evoluzione di riflessioni, pro- blematiche ed emozioni e lo hanno fatto con un loro distacco, per non esserne troppo coinvolti. Se ascol- to la storica Minerva (old school), o Prayers/Triangles e Phantom Bride (new school) di Chio Moreno e soci ritrovo la stessa verve e la stessa narrazione de Il Distacco con le loro Afrodite o Lanterne Cinesi (fantastica con il suo piano riff da karmacoma!); stesso con- cetto di diversità ed uguaglianza, di distacco da tutto ciò a cui ci si ispira per fare un passo avanti rispetto ai nostri miti e per poter raccontare il mondo che ci circon- da senza doverne essere inevita- bilmente coinvolti. Ascoltiamo a pieno volumeKarma, primo singo- lo estratto dall'album, trascinante in questo vocale così drammatico, sentito, tragico e crudele nelle sue esplosioni di rabbia. Un terremoto di scala superiore, irruenza e verve trasudano da ogni accordo, riff e colpo di piatto. Ko. Con rispetto, Giuseppe a.k.a. Dj4Enemy
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