Con un nome affascinante ispirato da varie chiavi di lettura: miraggio, ma anche la mia rabbia (my rage) e dalle sigle dei componenti che hanno formato la band, i veronesi Myrage, arrivano al terzo album, in tredici anni di attività. L’intento sin dagli esordi è stato sempre quello di pro- porre un hard rock cantato in italia- no, incrociando melodia ed energia, con testi di vita normale, tra sogni, speranze e passione. Rispetto ai due lavori precedenti “Miraggio” e “Nuova luce” con questo nuovo “Angelo Libero”, pubblicato dall’atti- va Andromeda Relix, i Myrage trova- no il giusto equilibrio, tralasciando alcune ingenuità del passato e sfog- giando una buona padronanza espo- sitiva, anche grazie al nuovo arriva- to, il cantante Luca Ronchetti, che con le sue linee vocali, conferisce un senso di compiutezza alle dieci can- zoni.Eccocosì “Vivereaiconfinidel mondo”, che corre spedita, il ritor- nello accattivante di “Domani è lo stesso”, sostenuta da un bel giro di basso. “Fantasia”, “Angelo libero” e “Vieni a prendermi”, sono i brani più immediati dell’album, alimentati da melodie solari e da un ottimo lavoro di chitarra, mentre “Soli io e te” è una tipica ballata rock italiana. Di tanto in tanto, come in “All’ombra della luna”, appaiono le tastiere e elargiscono un tocco hard rock clas- sico, che piace molto. A conti fatti, l’intero disco convince e se amate un certo rock italiano degli anni ’90, i Myrage sapranno darvi le giuste soddisfazioni. www.myrage.it
Pubblicato il 03/06/16