REAL ILLUSION - impheria - Andromeda Relix
Sorprende che i veronesi Real Illusion abbiano impiegato quasi quindici anni per arrivare all’esordio discografico, ma la loro è una storia fatta di costru- zione e piccoli passi. Incastri che hanno rivoluzionato la for- mazione più volte, fino alla sta- bilità raggiunta solo qualche anno fa. Dopo un periodo tra- scorso come cover band, hanno allestito un proprio repertorio che ha generato “Impheria”, un lavoro che sta ricevendo nume- rosi consensi di critica. E noi non possiamo smentire le otti- me impressioni, anzi ci acco- diamo ai meritati complimenti, infatti le nove canzoni dell’al- bum sono dei piccoli gioielli di heavy metal tecnico, suonato con gusto ed abilità, ma con uno spirito vicino all’hard rock, in un suggestivo miscuglio di Queensrÿche e Dream Theater, con il gusto degli Whitesnake americani di “1987”. L’iniziale “Real Illusion”, “l’energia di “Out Of My Life” e “Burning”, “Living After Death” dove il bravo cantante Manuel Fabi condivide lo spazio con l’ospite Jessica Passilongo per un sug- gestivo duetto, la ballata “Another Day Another Stone”, con la voce di Manuel che sfo- dera tutta la sua originale tim- brica, sono canzoni che identifi- cano una buona personalità, una preparazione tecnica sopra la media, con un plauso parti- colare al chitarrista Luca Pegoraro e al batterista Marco Beso (completano la formazio- ne i bravi Luigi Di Carlo al basso e Stefano Negro alle tastiere), e la volontà di liberar- si dall’etichetta di progressive metal band, elementi che emergono nella conclusiva title track, il brano più ricercato e variegato dell’album. Frutto di un lungo periodo di lavoro “Impheria” è l’esordio di una band matura e pronta. Complimenti. www.realillusion.it
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