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Stefano Ferro - Il mercante di pensieri - UDU - MusicClub numero 271
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Stefano Ferro - Il mercante di pensieri - UDU

Attivo da diversi anni, nella scena cittadina, periodo con il quale si è costruito un seguito, grazie a varie esibizioni dal vivo, il veronese Stefano Ferro debutta ufficialmente su disco con “Il mercante di pensieri”, un album che ci riporta idealmente nel cuore degli anni ’70, quando il ruolo di cantautore era idolatrato e non era uno scandalo avere cose da dire, anche se con una voce un po’ così. Infatti il timbro vocale di Stefano Ferro rievoca Francesco De Gregori ed il più noto concittadino Massimo Bubola, con tanto di leggera erre moscia. Ciò non impedisce affatto alle otto canzoni dell’album di essere incisive e piacevoli. Si passa dai contenuti tradizionali a mo’ di filastrocca di “Tre ladri”, all’ironica imitazione di Fabrizio De Andrè in napoletano con “Il confessando”, mentre “Lo scarabocchio comunal” è quasi un rock’n’roll vecchia maniera.  Ma la completa sensibilità di Stefano Ferro, emerge nel brano di chiusura “1915”, ballata docile, che rievoca tutta la malinconia di una separazione e la lontananza, tra un soldato e la sua bella, durante il primo conflitto mondiale. Con arrangiamenti semplici ed equilibrati, e testi che sanno essere anche pungenti, l’artista scaligero, accompagnato da un’ottima band, firma un disco che restituisce valore alla definizione cantautore. www.facebook.com/stefanoferroband
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