Arsenije Jovanovic "L'arte della parola (per Ana)"
A tre decenni dalla caduta del comunismo c'è l'Europa, il mondo dell'avanguardia e della musica sperimentale lottano ancora per fare i conti con le ombre proiettate dalla cortina di ferro. Innumerevoli artisti straordinari che hanno lavorato dietro i suoi confini rimangono inspiegabilmente avvolti nel mistero o peccaminosamente oscuri. Molti, nonostante le travolgenti sfide alla libera espressione che hanno dovuto affrontare, erano tra gli artisti più lungimiranti, visionari e affermati del loro tempo, contribuendo a traiettorie e pratiche alternative nelle storie degli anni formativi di ciascun idioma. Il compositore e regista di arte radiofonica serba, Arsenije Jovanović, è uno di questi casi. Per più di mezzo secolo, ha sviluppato una forma profondamente personale e radicale di sound art per la radio, ora oggetto dell'ultima uscita dell'impronta di Chicago Pentiments, The Art of Speech (For Ana), che segna anche il primo di aspetto del lavoro del compositore su vinile. L'album è un arazzo davvero sorprendente di arte sonora, intessuto di elementi di musique concrète, field recording e strumentazione eterea e frammentata. La sua rara bellezza e delicatezza lo posizionano come una delle rivelazioni più importanti ed emozionanti dell'anno.Arsenije Jovanović è nato a Belgrado, in Serbia nel 1932, e ha iniziato a esplorare i media sperimentali negli anni '60. Inizialmente lavorando prevalentemente come produttore e regista di teatro e film per la televisione, durante gli anni '70 ha iniziato ad espandere la sua pratica nel regno sonoro, creando drammi radiofonici che utilizzavano il suono come materiale narrativo esperienziale e ponendo le basi per gran parte della sua lavorare da allora.
È stato solo dopo aver raggiunto i 60 anni negli anni '90 che il lavoro di Jovanović ha iniziato ad attirare l'attenzione internazionale, prima attraverso una piccola manciata di uscite su CD prodotte in Francia e Austria, poi all'interno delle colonne sonore di numerosi film - in particolare quelli di Terrence Malick - prima di essere accolto con ampi consensi con Galiola - Works For Radio, 1967 - 2000, co-pubblicato da FO A RM Projects, e/OAR, e Aluvial Recordings nel 2008.
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