BlackLab 'Under The Strawberry Moon'
“Fuzz, fuzz, fuzz, doom, stoner, more fuzz”
Doom-metal-stoner dal Giappone per il duo più esplosivo del momento.
Yuko Morino e Chia Shirashi seguono le orme dei Boris senza disdegnare la lezione noise di Seattle.
Le BlackLab colpiscono nel segno con uno degli esordi più interessanti dell'anno in ambito di sonorità heavy.
Benvenuti nel mondo delle BlackLab, l'oscuro “Witch Doom Duo” proveniente da Osaka, Giappone.
Yuko e Chia non sono solo parte integrante della scena stoner doom del sol levante ma protagoniste del suono estremo asiatico.
L'esordio 'Under The Strawberry Moon' è un monolite di ghiaccio pieno di riff distorti, urla strazianti e cori spettrali,
registrato con un'attitudine riot grrl lo-fi capace di resuscitare la scena noise di Seattle fine anni '80 e primi '90.
‘Black Moon’, ‘Hidden Garden’, ‘Spoon’ e ‘Symptom Of The Blacklab’
(con un'intro tra il doom ante litteram dei Sabbath e la rabbia lo-fi dei primi Nirvana)
si muovono, bruciano e bollono di sangue rosso, mentre ‘His Name Is …’, ‘Spoon’ e ‘Warm Death’
offrono momenti di sollievo alternati a picchi di pura energia death'n'roll.
Il muro noise senza percussioni della conclusiva 'Big Muff' metterà a dura prova i vostri amplificatori,
con i suoi 9 minuti di drone noise guitar oriented in stile Sunn O))).
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