Carlos Casas "Registrazioni sul campo siberiano"
Sulla scia del 1883 - Sound Model I, il suo contributo alla vasta e ambiziosa serie MMXX di Matière Mémoire Éditions, Carlos Casas torna con Siberian Field Recordings, uno stupefacente corpo di materialità sonora manipolata, pubblicato su cassetta dall'etichetta italiana Second Sleep.
Ripensando brillantemente i termini e le aspettative della musique concrète, si pone come una delle uscite più emozionanti di Casas fino ad oggi, confondendo abilmente i confini tra etnografia e suono sperimentale attraverso la collisione di ambienti catturati che traboccano di vita.Per più di due decenni, Carlos Casas è stato un pluripremiato regista e artista visivo, molto apprezzato per un corpus di opere che si trova ai confini del documentario e del cinema sperimentale.Dalla fine degli anni 2000, ha anche sviluppato una pratica sonora singolare e adiacente, producendo una manciata di full length ed EP negli ultimi dieci anni che abbracciano i mondi della musica concreta, elettronica, elettroacustica e composizione musicale ambientale, oltre a collaborare con Phill Niblock, Z'EV, Nico Vascellari, Prurient, Sebastian Escofet, Nastro Mortal e altri.Siberian Field Recordings, pubblicato da Second Sleep, fa parte di un lungo lavoro - iniziato nel 2006 con la sua serie di film Siberian Fieldworks - attraverso il quale Casas ha estratto il notevole potenziale racchiuso in uno dei paesaggi più desolati del pianeta; utilizzare l'immagine e il suono come strumento spaziale per catturare le qualità atmosferiche e migliorare le percezioni.
Siberian Field Recordings è un viaggio sonoro che immerge l'orecchio nell'esperienza umana in cima al mondo; prestando particolare attenzione ai vari metodi di comunicazione, sia reali che astratti.
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