CLAP YOUR HANDS SAY YEAH ‘New Fragility’
Oltre ai 10 brani di ‘New Fragility’ nella deluxe edition sono presenti versioni inedite registrate con piano, voce e chitarra, dei brani ‘Where They Perform Miracles’, ‘If I Were More Like Jesus’, ‘Mirror Song’, ‘Thousand Oaks’ e ‘Hesitating Nation’.
. ASCOLTA NEW FRAGILITY (DELUXE EDITION) - https://cyhsy.art/newfragility-deluxe - https://open.spotify.com/album/0pBdk49rfDxi06B9SXVj2n?si=_Kj_ukyYSvSbGBCUz8ST-A
. GUARDA "WHERE THEY PERFORM MIRACLES” LIVE ALL’ARS CAMERALIS FESTIVAL - https://youtu.be/VdosL5No7yc I Clap Your Hands Say Yeah hanno rilasciato oggi l’edizione deluxe del loro acclamato ultimo album 'New Fragility', uscito nel 2021 per CYHSY e Secretly Distribution. Nella versione deluxe di 'New Fragility' ci sono nuove versioni riarrangiate per pianoforte e chitarra acustica di alcuni dei migliori brani del disco. Le nuove versioni dei brani di 'New Fragility' troveranno spazio nelle scallette live dei CYSHY. La deluxe version dell'ultimo album arriva a poche settimane dall'inizio del tour internazionale della band di Alec Ounsworth.
"Per lo più, ho cercato di riarrangiare le canzoni degli album passati per mostrarle nella loro forma più cruda e pura - racconta Alex. Volevo semplificarle, per renderle vicine sia al momento che al luogo in cui sono state scritte, Philadelphia”.
New Fragility è stato prodotto da Alec Ounsworth, con produzione aggiuntiva di Will Johnson, registrato da Britton Beisenherz a Austin, TX, mixato da John Agnello nel New Jersey e masterizzato da Greg Calbi. Le versioni acustiche nella Deluxe Edition sono state registrate da Todd Erk, mixate da Britton Beisenherz e masterizzate da Valerio Mina.
In qualsiasi discussione riguardante i cantautori e gli autori della musica indipendente del 21° secolo, Alec Ounsworth e il suo moniker, Clap Your Hands Say Yeah, avranno sicuramente un posto di rilievo. Pochi sono stati così coerentemente eclettici e intimi come lui e pochi altri rimangono ancora coraggiosamente indipendenti, rifiutando di firmare accordi che potrebbero compromettere la loro visione artistica. Questo è ciò che caratterizza l'opera di Ounsworth, specialmente il progetto che ha iniziato nei primi anni 2000, Clap Your Hands Say Yeah. Con ogni uscita dal suo storico debutto, l'artista di Philadelphia ha raffinato e ampliato il suo suono, assecondando un insieme sempre più ampio di influenze. Prolifico ed enigmatico come sempre, i suoi lavori più recenti sposano lo spirito eccentrico e fuori dagli schemi dei primi anni con una ben meritata sicurezza e un più grande senso di versatilità. Sempre diretto verso nuove strade di arrangiamento delle canzoni e di connessione organica con il suo pubblico, Ounsworth ha dimostrato che è possibile tradurre un certo livello di serietà in qualcosa di gioioso. Dopo quasi due decenni Ounsworth rimane una delle voci più distintive della musica indipendente.
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