CLIVE BELL "Shakuhachi for Latin Lovers"
Le radici di Clive Bell nella musica sperimentale britannica sono profonde. Molti lo conosceranno per i suoi frequenti contributi come scrittore per la rivista The Wire, mentre altri lo conosceranno per le sue esplorazioni sonore che risalgono agli anni '70, sia da solista che in collaborazione con New Jazz Syndicate, Peter Cusack, Jac Berrocal, Steve Beresford, Jah Wobble, David Ross, David Toop, Mike Cooper e innumerevoli altri.Bell è un abile suonatore di shakuhachi (flauto giapponese), khene (armonica a bocca thailandese) e altri strumenti a fiato dell'Asia orientale, essendo stato allievo del maestro shakuhachi Kohachiro Miyata. Escludendo le sue numerose collaborazioni e uscite pubblicizzate congiuntamente, Shakuhachi per Latin Lovers è la sua settima uscita da solista e si avventura lontano dalle esplorazioni profondamente mediative e sperimentali della sua ultima uscita da solista, Asakusa Follies del 2017, e le acque audaci del pop.Shakuhachi per Latin Lovers comprende 8 esplorazioni gioiosamente giocose basate su canzoni da letto, alimentate dai temperamenti sperimentali e dall'energia che hanno definito l'intera carriera di Bell, tra il synth-pop degli anni '80, il kitsch giapponese e la mentalità a ruota libera di Robert Wyatt o Gong. Un ascolto visionario e assolutamente elettrizzante che è pieno di infinite sorprese.
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