CRYS COLE"A Piece of Work”
Nell'ultimo decennio,l'artista e musicista canadese nata in tutto il mondo, CRYS COLE, ha lasciato dietro di sé un notevole corpus di opere e azioni. Focalizzata sui limiti ristretti delle possibilità sonore, collegando gallerie e contesti musicali, dedita agli sforzi collaborativi quanto è solista, ha costantemente generato un mondo stimolante e coinvolgente di suono materico sottile e consapevolmente imperfetto, dispiegando gesti tattili e materiali casuali per continuamente risintonizzare l'orecchio. La discografia di Cole sta guadagnando costantemente terreno, testimoniando, in tempo reale, un artista in un costante stato di raffinatezza e sfida auto-iniziata. Non solo ha lasciato cadere alcuni gesti da solista davvero incredibili - in particolare "Sand / Layna" del 2015 e "Beside Myself" del 2020 - ma ha realizzato numerose collaborazioni strabilianti con Oren Ambarchi, James Rushford, Francis Plagne e Leif Elggren. Il suo ultimo, "A Piece of Work", incontra l'artista che spinge verso nuovi stati di ibridità creativa, incorporando pietre miliari di musica ambient, registrazione sul campo, elettronica e rumore.
.Con una durata di poco meno di 28 minuti, è un viaggio labirintico e alla deriva in una vasta gamma sonora, scavando abilmente in un profondo senso di astrazione strutturale, senza perdere un senso tangibile delle fonti dell'artista. Ciascuno, emanando un notevole senso della personalità, si sente come un personaggio incontrato ed esplorato lungo la strada.
il lavoro progredisce in trame più abrasive, respiri e percussioni rumorose che prendono piede per il resto della prima metà, prima di cadere durante i passaggi trame irte e suoni elettronici - contrassegnati da un senso di moderazione minimalista - che spinge il lavoro verso una risoluzione senza soluzione di continuità ed elegante.
Pubblicato il
Pubblicato il