INDIANIZER: il nuovo album s'intitola "Zenith"
Zenith segna il raggiungimento di un sound più personale e consapevole e allo stesso tempo conserva l’utilizzo di un approccio differente alla composizione e all’arrangiamento rispetto a Neon Hawaii.
Caratterizzati dall’utilizzo di inglese, spagnolo e una lingua inventata, i brani sono nati da jam sessions libere e selvagge a cui sono state aggiunte le linee vocali solo successivamente, delineando strutture imprevedibili.
Suoni organici, acidi, sintetici e spaziali avvolgono una pulsazione ritmica costante e ossessiva, alla ricerca di una catarsi irraggiungibile. L’intensità emotiva aumenta fino al punto massimo, lo Zenit, per poi scoppiare e disperdersi nel cosmo. Come se i Meridian Brothers incontrassero i King Gizzard and The Lizard Wizard in mezzo al deserto e guardassero la grande parabola del sole nel cielo.
Zenith è la ricerca di un Padre cosmico forse inesistente, donatore di amore e vita come il Sole, dissipatore di ombre e dubbi, ma che allo stesso tempo può distruggere tutto ciò che ha creato, diventando pericoloso e mortale proprio nel punto più alto del suo percorso.
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