Kat Frankie "Home"
"Nobody owns you
nobody owns your love
your blood, your bones, your trust, your lust
your home"
"Ho scritto Home poco dopo le proteste #blacklivesmatter" afferma la cantautrice. "Nel frattempo, in Germania e Australia si infiammava il dibattito sulle unioni civili" prosegue. "Sono disgustata dalle persone che vogliono controllare le vite altrui attraverso la paura, per motivi di religione o per l'orientamento sessuale. Pensavo a come queste proteste siano state censurate o messe a tacere. Pensavo a come tutti meritino un posto dove poter sperimentare l'amore e dove potersi sentire amati. Ho visualizzato l'idea di una casa, non intesa come spazio fisico, ma come il stato mentale sia di autoaccettazione, sia di accettazione dai parte della società".
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