KEVIN RICHARD MARTIN "Red Light"
Kevin RIchard Martin confessa di aver "sempre avuto un rapporto di amore / odio con il sassofono". "Dopo aver ascoltato Pharoah Sanders, John Coltrane, Albert Ayler o persino Peter Brotzmann, metti in dubbio qualsiasi possibilità di trovare un suono o un approccio nuovo, a causa delle connotazioni istantanee che il suono ha .."Avendo rinunciato a suonare professionalmente lo strumento da 'La maledizione del vampiro d'oro' Distruzione di massa 'nel 2003, potrebbe aver temporaneamente perso la voglia di suonare il corno, ma non aveva perso l'obiettivo a lungo termine di "ridurre il suo suono a pura corrente del golfo aria "con altri mezzi. Quindi, sia per 'White Light' che 'Red Light', Kevin ha deciso di ricampionare le sue vecchie registrazioni di sax e inoltre esplorare varie librerie di suoni / strumenti vst come punto di partenza, per vedere quanto pesantemente lo strumento potesse essere tritato, avvitato, allungato e doppiato nel suo laboratorio, per cercare di localizzare il suo "suono personale". Martin mi informa con entusiasmo, "non c'erano altri suoni o sorgenti utilizzati in questi album, oltre al sassofono o in aggiunta sax sintetico, filtrati attraverso strato su strato, onda su onda di effetti disorientanti.
"Red Light" è l'oscuro album compagno di "White Light". Più malinconico e probabilmente ancora più lento, contiene composizioni di forme più brevi e un rivestimento più lunatico ... Per chiunque sia stato stregato dalla precedente collaborazione di The Bug con Earth per 'Concrete Desert', questo potrebbe benissimo colpire nel segno, come un seguito nebbioso e risonante fino a quell'opera tentacolare ispirata a LA.
Il film noir-jazz drogato a passo di lumaca, è debitamente spolverato dalla pressione dub atmosferica tipica di Martin, mentre lo spirito di David Lynch e i fantasmi di vite spezzate vengono invocati per 'Gone', mentre potrebbe essere l'Art Ensemble of Chicago che emula Sunn 0))) 's slow jam, on the crawl out, end piece, for the giustamente intitolato,' Oblivion Seeker '....Colonna sonora di lunghe notti nelle giungle di cemento, la visione in celluloide di "Red Light" è tagliente come una lama. Chiunque abbia l'idea di sentire i sassofonisti fluttuare nei cieli e le pulsazioni jazz che emergono dal Titanic, troveranno una sorpresa ..
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