Iniziati come progetto solista di Gastaldello, fondatore ed ex-batterista dei Jennifer Gentle, i primi italiani a firmare con Sub Pop Records, si sono presto trasformati in una vera e propria band. "Fear On The Corner" parla di paura. Paura del presente, delle situazioni quotidiane, del nuovo assetto politico. Paura delle decisioni politiche prese a causa della paura di altre persone, ma anche paura della fine delle relazioni, dello stare insieme a persone sbagliate. Paura di non trovare un posto nel mondo. Paura intima e ossessione. Paura della paura stessa. "E' un grande party dance per eventi molto tristi" afferma Gastaldello, a proposito della dicotomia tra la tematica oscura dell'album e la sua atmosfera edonisitica. "Siamo una sorta di orchestra del Titanic che suona e danza mentre la nave affonda. La festa deve andare avanti". Ritmiche propulsive e songwriting serrato in stile LCD Soundsystem, vortici a tinte kraut e poetiche dell'assurdo: "Fear On The Corner" è un paesaggio sonoro, in cui la malizia eclettica di ZE Records, la brinkmanship sonica dell'era "Tago Mago" dei Can e il groove a tinte dub degli anni '80 post-punk si ritrovano allegramente dopo un sogno ad occhi aperti alle 2 del mattino.
Pubblicato il 12/12/17