MATANA ROBERTS "Coin Coin Chapter Four: Memphis"
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Matana Roberts si aggira per territori molto difficili. Ambisce, come si diceva, alla mescolanza di significati e all’alternanza di linguaggi sin troppo differenti tra loro. In qualche modo rappresenta ella stessa un esperimento, sempre teso tra un bisogno comunicativo forte e un’altrettanto forte vena riflessiva, meditativa. Il suo operato si sviluppa su due piani opposti ma complementari, che la rendono fascinosa e ammaliante: in buona sostanza riesce a coniugare la sua umanità (fragilità comprese) e il suo personale modo espressivo incentrato sull’Azione e sul gesto. Il risultato è un flusso costante e circolare di idee, parole e suoni: non più solo musica, ma espressione pluridisciplinare, gonfia di significati vividi.
Per questo happening di lotta e liberazione la Roberts ha riunito una nuova band: i newyorkesi Hannah Marcus (chitarre, violino, fisarmonica) e il percussionista Ryan Sawyer sono insieme al bassista Montréal Nicolas Caloia e il compositore Montréal-Cairo Sam Shalabi alla chitarra e all’oud, più il prolifico trombonista Steve Swell e il vibrafonista Ryan White come ospiti speciali.
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