comunicato stampa
Blah Blah, Via Po 21, Torino
I CONCERTI iniziano sempre ore 22:00 nel week-end (Venerdì e Sabato) e ore 21:30 tutti gli altri giorni, tranne dove indicato. Dove segnalato prevendita disponibile, è possibile acquistarla via PayPal seguendo le indicazioni nella sezione eventi sul sito https://www.blahblahtorino.com/
Mercoledì 02/04/2025: Concerti Fuorisede con Mass Demonstration (Alt. Rock) + Le Schiene di Schiele. Ingresso 5 euro.
I Mass Demonstration sono una band nata a Novara nel maggio del 2021. Composta da 5 membri e sono diventati una realtà importante nella loro zona grazie ai loro coinvolgenti live caratterizzati da chitarre distorte, suoni travolgenti e la capacità di mescolare insieme varie influenze e generi. Questi ultimi sono riconducibili (a grandi linee) all’alt rock, al garage rock e al post punk, con influenze che vanno dagli anni 90 fino a oggi. Il 21 aprile 2023 hanno debuttato con il loro primo singolo God’s Will e il futuro sembra essere molto promettente per loro. "Adoraci" è il loro nuovo EP uscito sul finire dello scorso anno. Le Schiene di Schiele, originari di Torino e della Valle di Susa, si definiscono con la non-definizione di Post-Alternative. La loro musica è un fiume a tratti lento, a tratti travolgente; la loro attitudine sul palco è di inquietante teatralità.
Giovedì 03/04/2025: Steve Wynn in Trio (frontman dei The Dream Syndicate) con Rodrigo D'Erasmo & Enrico Gabrielli. Ingresso 15 euro in prevendita, 18 euro in cassa.
In 25 anni, Steve Wynn ha pubblicato almeno altrettanti album e ha visto registrate oltre 300 delle sue canzoni. Ha suonato oltre 2000 spettacoli in più di 25 paesi. Le sue canzoni sono state registrate e/o eseguite da REM, Luna, Concrete Blonde, The Black Crowes, Yo La Tengo e Eleventh Dream Day, tra gli altri; il suo "That's Why I Wear Black" divenne il singolo numero 1 del 1993 in Norvegia come traccia principale dell'album di debutto di Somebody's Darling. È apparso in primo piano su Rolling Stone, Mojo, Uncut, Entertainment Weekly, People, The Los Angeles Times, New York Times e innumerevoli altre pubblicazioni in tutto il mondo. O forse conosci Wynn per il suo lavoro rivoluzionario con i Dream Syndicate, una band che, insieme ai REM e ai Sostituziones, ha praticamente inventato la scena indie rock americana degli anni '80. Forse conosci Wynn dai suoi album solisti acclamati dalla critica degli anni '90, che erano appuntamenti fissi in molte stazioni radio Modern Rock in tutto il paese. Oppure potrebbe derivare dal suo tanto pubblicizzato progetto parallelo Gutterball che al suo quinto concerto si è ritrovato sotto contratto con la Mute/Elektra e in tournée nazionale con i The Black Crowes. O forse dalla sua recente "Desert Trilogy" e dagli spettacoli quasi leggendari con la sua attuale band di supporto, The Miracle 3. O forse ti sei sintonizzato per la prima volta quando ha suonato al Late Show With David Letterman come parte del The Baseball Project all'inizio di quest'anno. Nel bel mezzo di una carriera discografica così prolifica, Wynn ha comunque trovato il tempo per realizzare una media di oltre 100 spettacoli all'anno in tutto il mondo.Rodrigo D'Erasmo (San Paolo, 13 novembre 1976) è un violinista, compositore, arrangiatore e polistrumentista brasiliano naturalizzato italiano. Nel corso della sua carriera ha collaborato con vari artisti del panorama italiano, tra cui Nidi d'Arac, Bugo, Cesare Basile, One Dimensional Man, Il Teatro degli Orrori, A Toys Orchestra, Calibro 35, Dente, Giorgio Canali & Rossofuoco, Le luci della centrale elettrica, Dimartino, Nada, e Roberto Angelini. Con quest'ultimo nel 2005 ha inciso un album tributo a Nick Drake intitolato PongMoon sognando Nick Drake - Storie di note. Ha collaborato anche con artisti di livello internazionale quali Steve Wynn, John Parish, Rokia Traoré e Piers Faccini. Dal giugno 2008 è entrato a far parte degli Afterhours. Enrico Gabrielli, noto anche con lo pseudonimo di Der Maurer, è un polistrumentista, compositore, arrangiatore, produttore discografico e scrittore italiano, Dopo essersi diplomato in clarinetto e composizione a Milano da il via alla sua attività musicale dedicandosi inizialmente alla musica contemporanea. Nel settembre 1999 entra a far parte dei Mariposa e fonda nel 2004 la casa discografica Trovarobato, della quale cura diverse collaborazioni. Nel 2006 entra in pianta stabile negli Afterhours, dei quali farà parte fino al 2009. Nel 2007 fonda i Calibro 35 e nel 2016 i The Winstons.
Venerdì 04/03/2025: GODZILLA WAS TOO DRUNK TO DESTROY TOKYO + URBAN CAIRO (Indie super-fuzz). Ingresso 7 euro. A seguire New Wave Generation dj set.
I Godzilla Was Too Drunk To Destroy Tokyo sono un trio genovese formato nel 2022 da SDL (voce e basso), Camu (chitarra) e Nicola Viola (batteria). Fedeli alla filosofia DIY, hanno registrato il primo album dal titolo omonimo, ancora molto acerbo. Nel 2023 escono due album, ‘Atomic Spitfire’ ed ‘Evil Lord’, autoprodotti e registrati presso il Greenfog Studio, autore degli artwork Luca Mercenaro. Hanno organizzato tour per promuovere l’ultimo album, girando posti come Lettonia, Lituania, Austria, Regno Unito, Repubblica Ceca, Giappone e molti altri. La band mescola elementi di heavy psych, fuzz rock e stoner rock, creando un viaggio sonoro apocalittico con riferimenti a creature alcoliche e atomiche, samurai e razze galattiche. Urban Cairo incarnano un perfetto connubio tra Garage e Grunge con un sapore nostrano, per amanti di Nirvana e Screaming Trees, non temono contaminazioni punk.
Sabato 05/04/2025: Darkhold + Deathox (Thrash Metal Night). Ingresso 8 euro. A seguire Onyrica dj set.
Darkhold sono una nuova realtà heavy thrash lombarda fondata nel 2022 con all'attivo l'album di debutto intitolato Tales From Hell, edito da Ghost Record Label il 31 marzo 2023. Nati da un'idea di Claudio Facheris ed Eros Mozzi, rispettivamente ex cantante ed ex chitarrista solista dei death-thrasher Methedras, la formazione è completata dal chitarrista ritmico Giovanni Casagrande (ex Syndrome), dal bassista Giuseppe Celeste (ex Syndrome e Self Disgrace) e dal batterista Jacopo Casadio (ex Nefastis): una macchina heavy-thrash che con le 9 tracce del suo album d'esordio ripercorre la risalita dai gironi infernali danteschi di famosi personaggi delle fiabe, la cui ricerca di pentimento per i peccati commessi è l'unica speranza di redenzione da una dannazione eterna. I Deathox nascono nel 2022 da un'idea del compositore/musicista torinese BeKy. Nato come un progetto collettivo dove ogni brano è stato cantato da un cantante Metal italiano diverso, prende poi forma con una vera e propria band. I Deathox stanno componendo il loro nuovo album che si chiamerà "Hallucinations" e verrà presentato nel 2025 in Europa e in Italia. Un Thrash -Metal vecchio stampo che si ispira a Pantera, Slayer, Testament e Metallica e accomuna i 5 elementi di cui è formata la band con uno stile deciso e d'impatto.
Martedì 08/04/2025: JESSE DAYTON (from Austin/USA, Cow Punk) ha suonato con X, Supersuckers, Rob Zombie e Johnny Cash. Ingresso 12 euro in prevendita, 15 euro in cassa.
Jesse Dayton è un chitarrista che suona come se arrivasse da un'altra galassia. Ha suonato con Johnny Cash, Waylon Jennings, Kris Kristofferson e i Supersuckers. Ha collaborato con Rob Zombie per i film "La Casa del Diavolo" e "Halloween II". E' stato in tour con John Doe e gli X come opener e chitarrista della band. Il suo è un mix di rock n' roll, rockabilly, punk, folk e country, capace di accomunare più branchie di fans della musica rock, ed è spesso definito un "Hank Williams che suona con lo spirito dei Clash". Nato e cresciuto al confine tra il Texas e la Louisiana, Dayton ha esordito con "Raisin' Cain", i cui estratti hanno raggiunto la prima posizione nelle classifiche radio americane di genere. Dopo aver notato il suo talento a uno show televisivo, Waylon Jennings lo chiamò per suonare nel disco "Right for the Time". Jesse cancellò il suo volo di ritorno per Austin per dirigersi allo studio di Jennings. Arrivato sulla porta bussò e ad aprirgli fu Johnny Cash, accogliendolo con un "Ti stavamo aspettando". La collaborazione con Cash e Jennings portò Jesse Dayton a suonare anche nei dischi di Willie Nelson, Ray Price e Glen Campbell. Il suo amore per il punk lo ha portato ad essere sempre più apprezzato oltre i confini delle fanbase country rock, fino a collaborare con Rob Zombie, che gli commissionò alcune canzoni per i suoi film, Social Distortion, X (di cui fu chitarrista fisso nel 2014 e 2015) e Supersuckers. La sua vena eclettica anche in ambito dell’hard rock lo porta in studio con Duff McKagan dei Guns ‘n’ Roses per incidere le chitarre del suo album “Tenderness”, prodotto da Shooter Jennings. Nel 2022 ha inciso "Death Wish Blues" con Samantha Fish e si è imbarcato con lei in un lungo tour mondiale che li ha visti protagonisti anche in Italia con un concerto a Milano ai Magazzini Generali. Nel 2024 ha invece pubblicato il suo ultimo album solista “The Hard Way Blues”.
I Bittersweethearts sono una band indie rock di Los Angeles. Hanno vari tour statunitensi ed europei all'attivo, il loro sound incarna vibrazioni rock alla Tarantino, un'aria di Blondie che mescola un cocktail con Mazzy Star in un vicolo dietro il CBGB nell'East Village di Manhattan. Vantano esibizioni in leggendari clubs losangelini come: The Whisky A Go Go, The Viper Room e The Mint. Il progetto Aurora Motel nasce a Torino nel 2021 dopo un paio d'anni di prove. Il sound mischia Rock, jazz e funk, i testi parlano di situazioni giovanili e italiane con ironia. Punto forte sono le esibizioni dal vivo.
Venerdì 11/04/2025: i MONACI DEL SURF (Surf Rock presentazione nuovo EP). Ingresso 10 euro. A seguire dj set StereoChic by Nikita & Dave.
Dopo anni di assenza dai palchi, i Monaci del Surf sono pronti a tornare! La band mascherata, celebre per il suo sound inconfondibile che unisce surf rock ed energia travolgente, annuncia il suo grande ritorno con una serie di concerti imperdibili e l’uscita di un nuovo EP di brani inediti. I Monaci del Surf hanno conquistato un pubblico fedele grazie alle loro leggendarie performance live e alle reinterpretazioni uniche di brani iconici. Ora, con nuove onde pronte a scuotere gli amplificatori, il quartetto è deciso a riportare la propria musica sul palco con uno show ancora più incisivo. Il cammino dei Monaci del Surf è lastricato di riff infuocati e ritmi trascinanti. Dal 2010 questa oscura confraternita musicale ha percorso chilometri su chilometri, diffondendo il proprio verbo in ogni angolo, calcando palchi prestigiosi e location improbabili, dalle spiagge alle vette innevate, dai club underground alle piazze gremite. Il loro suono è entrato nell’immaginario collettivo grazie anche alla collaborazione con il programma televisivo Le Iene, che ha scelto un loro brano come sigla, oltre a inserirne altri nella propria programmazione. Ma la loro influenza non si ferma qui: il loro sound, ipnotico e irresistibile, li ha resi ambassador della leggendaria tequila Josè Cuervo, portandoli in tour esclusivi per diffondere la sacra connessione tra musica e spirito (alcolico). Ogni concerto dei Monaci del Surf è un rituale, ogni brano un mantra che trasporta il pubblico in una dimensione parallela. Un gruppo avvolto dal mistero, una formazione che esiste al confine tra il sacro e il profano, tra la sabbia e l’asfalto. I Monaci del Surf non parlano, non rivelano i loro volti, ma lasciano che sia la musica a narrare le loro storie.
Francesco C, pseudonimo di Francescopaolo Cieri (Ancona, 12 maggio 1974), è un cantautore italiano attivo nei primi anni 2000 con l'etichetta Mescal. Nato ad Ancona trascorre l'infanzia tra il capoluogo marchigiano e Macerata, per poi trasferirsi adolescente ad Aosta, dove frequenta l'Istituto d'Arte e muove i primi passi nella scena musicale cittadina. Dopo le prime esperienze come chitarrista all'interno di band, culminate con il progetto Chimera, fonda i S.A.D. (possibile acronimo di "Sex Alcohol and Drugs"?) per poi intraprendere un percorso solista con il nome Francesco C. Nel 1999 infatti dopo la pubblicazione con i S.A.D. dell'album "Sempre notte" (1995) e dell'Ep "..Smack!" (1997), decide di abbandonare l'immaginario Rock and roll e Glam rock e di autoprodurre il suo primo lavoro solista, l'album "Flan", che segna una svolta verso l'elettronica. Pubblicato nel 1999 Flan è caratterizzato dall’uso massiccio di sintetizzatori, campionatori e da una scrittura influenzata dall’ascolto di Alberto Camerini e D.A.F.. Nel 2000 l'album si aggiudica un contest indetto dalla rivista Tutto Musica che porta Francesco e band sul palco di Arezzo Wave, dove partecipa inoltre al progetto A.R.I.A. (Arezzo Rock Italian Academy), la prima scuola dedicata alla musica rock in Italia. Tramite il festival entra in contatto con Pau, frontman dei Negrita che lo ingaggia in seguito come coautore dei testi dei brani “Destinati a perdersi” e “Il mio veleno”, poi inseriti nell'album L'uomo sogna di volare del 2005. Il periodo successivo vede una partnership con Arnoldo Mondadori Editore ed il mensile Tutto Musica, che il 9 maggio 2001 promuove l'artista con l'uscita in edicola del Cd doppio singolo Ep “Stai contento/Contatti” in allegato al mensile. Il disco, che raggiunge le 20 000 copie vendute, contiene un totale di 5 tracce, tra cui un remix del brano “Stai contento” ad opera di Boosta dei Subsonica e una versione di “Contatti” prodotta e arrangiata dal produttore Roberto Vernetti. Per quest'ultima viene realizzato un videoclip poi trasmesso in rotazione sul canale televisivo Match Music, mentre "Stai Contento" viene scelta come colonna sonora dello spot televisivo della rivista "Superclassifica", "costola" musicale di TV Sorrisi e Canzoni in collaborazione con l'omonimo programma televisivo Superclassifica Show. Gli ottimi consensi ottenuti da Francesco C muovono le attenzioni della casa discografica Mescal che firma con il cantautore un contratto discografico pluriennale e, nel 2001, lo porta ai The Depot Studios di Londra per produrre con Roberto Vernetti e Paolo Gozzetti l'album Standard, che si avvale dei sessionman Rob Holliday (chitarre e basso), futuro membro della band di Marilyn Manson ed in seguito dei Prodigy, e Steve Monti, già batterista dei The Jesus and Mary Chain. Il tour promozionale del disco vedrà numerose apparizioni in tutta Italia, tra cui l'aftershow dell'MTV Day 2002 di Bologna ed il Tora! Tora! festival 2002 di Cagliari. Nel 2005 la produzione del nuovo album viene affidata a Madaski degli Africa Unite che, supportato da Davide Tomat dei N.A.M.B., lavora con la nuova band di Francesco C nei dintorni di Pinerolo alla realizzazione di "Ulteriormente", che vede la luce nel 2005 segnando il ritorno ad un sound più rock e meno elettronico. Nel tour promozionale del disco Francesco partecipa nuovamente al Tora! Tora! di Manuel Agnelli, nell'edizione 2005 a Marcon. Gli anni successivi alla promozione di Ulteriormente vedono un momentaneo stop dell'attività di Francesco C, che torna nel 2012 con un nuovo progetto più intimista e minimalista frutto della collaborazione con il produttore Federico Malandrino, che inaugura un nuovo percorso musicale introdotto dal singolo "Il Cielo Oggi" e dal relativo videoclip diretto dal regista Alessandro Stevanon. Il brano viene poi inserito assieme ai brani "Amaci", "Animo Ribelle" e "Oltre al Limite" nell'Ep "In Fondo Al Cuore", prodotto dal management torinese NoveLune. Conclusasi la parentesi intimista Francesco sente l'esigenza di tornare al sound delle origini, e con una nuova band che mischia membri storici e new entry, ripropone una formula rock potente ed efficace che converge nel 2014 con la produzione dei singoli con relativi videoclip "Io Non Sopporto le Canzoni Tristi" e "Non Perde chi Perde" prodotti dall'etichetta valdostana MeatBeat Records. Il lancio del video di "Io Non Sopporto le Canzoni Tristi" viene affidato in esclusiva al sito del quotidiano italiano La Repubblica. Nel 2014, conclusasi la promozione del nuovo progetto, crea con alcuni suoi storici collaboratori la band "I Fischi", power trio che propone in salsa Punk-Rock grandi classici della musica italiana, dal beat anni '60 al cantautorato anni '70 e '80. Con I Fischi partecipa nel 2019 al festival Tavagnasco Rock in apertura a Cristina D'Avena con i Gem Boy. Dal 2020 Francesco decide di limitare l'attività sul palco, che continua comunque a portare avanti con sporadici concerti e con alcune apparizioni in qualità di disc jockey, preferendo concentrarsi sul lavoro di tatuatore. Questa attività, intrapresa ad Aosta già negli anni '90, lo vede oggi impegnato pressoché a tempo pieno nello studio Tattoo You di Aosta, che condivide con la storica amica Cristina "Sty" D'Allocco.
The Trip è un complesso musicale rock progressivo anglo-italiano formatosi negli anni Sessanta. Pur meno famosa di compagini come Premiata Forneria Marconi o Banco del Mutuo Soccorso, la band ha riscosso consensi di critica e pubblico, anche grazie al virtuosismo del tastierista Joe Vescovi. Il nucleo del complesso si costituisce a Londra nel 1966, durante il soggiorno inglese del cantante Riki Maiocchi. Maiocchi, dopo aver lasciato i Camaleonti per la carriera solista, stava cercando musicisti per formare un nucleo di supporto con maggiore propensione al rock psichedelico. Grazie al batterista Ian Broad (già frequentato a Milano quando faceva parte del complesso The Bigs), arrivano il chitarrista Ritchie Blackmore (già noto session man che aveva fatto parte di altre band inglesi), il bassista Arvid "Wegg" Andersen e un secondo chitarrista di nome Billy Gray (che aveva suonato con Eric Clapton e proveniva dagli scozzesi Anteeeks). A ottobre il cantante e i musicisti si presentano sui palchi italiani sotto la sigla Maiocchi & The Trip, ma già a dicembre Blackmore torna in Inghilterra per unirsi poi nel 1968 ai Deep Purple, e la band si separa da Maiocchi. Dopo una breve parentesi con Luciano Gandolfi alla chitarra, nel 1967 al trio si uniscono prima il tastierista savonese Joe Vescovi e poi nel giugno 1967 il batterista torinese Pino Sinnone, uscito dalle Teste Dure e dai The Rogers, che sostituisce Broad allontanato dall'organico per questioni disciplinari. Siamo in piena epoca psichedelica e il quartetto mantiene il nome di The Trip ("il viaggio") con chiare allusioni all'esperienze lisergica. Con la formazione a quattro guidata dal valentissimo Vescovi, il complesso propone una miscela di beat, rock e blues con qualche venatura sinfonica, che i critici battezzano "musica impressionistica", e che ha qualche somiglianza con il suono dei Vanilla Fudge. Grazie a un provino effettuato al Piper Club di Roma, la band viene notata dal produttore Alberigo Crocetta che mette il quartetto sotto contratto per la RCA, facendo anche inserire un suo brano nella compilation intitolata Piper 2000.
Link FOTO The Trip:https://img.discogs.com/mZR56X12O5SXOCjj9nWzBfeeHZY=/480x600/smart/filters:strip_icc():format(jpeg):mode_rgb():quality(90)/discogs-images/A-1223301-1338393069-7004.jpeg.jpg
Venerdì 25/04/2025: OMINI (Rock Band ex The Minis). Ingresso 7 euro. A seguire Disco 2000 dj set Dave & Naska.
Omini vengono dalla provincia di Torino e sono Julian Loggia al basso e alla voce, Zak Loggia alla chitarra e ai cori e Mattia Fratucelli alla batteria. Appena 20 anni di età e centinaia – davvero, centinaia – di concerti in Italia e in Europa alle spalle, aprendo i concerti di artisti come: Arctic Monkeys, Franz Ferdinand, Subsonica, Caparezza e Afterhours. Nascono nel 2015 come The Minis, facendosi conoscere con questo nome fino al 2021. Il 6 settembre 2019 esce il loro primo album, dieci pezzi intitolati con quello che è al contempo il grido di battaglia e la prima cifra stilistica del gruppo: “Senza Paura”. Nel 2020 il gruppo si ritrova in una fase di transizione, che riguarda anche il nome: The Minis diventa Omini, dal titolo del singolo che pubblicano ad ottobre 2021, inaugurando una nuova stagione di live in giro per l’Italia. Nell’autunno dello stesso anno partecipano alla sedicesima edizione di X Factor, arrivando fra i semifinalisti. Tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, tornano a suonare dal vivo con un tour di dieci date in alcuni storici club italiani. Il 2 giugno viene pubblicato il nuovo singolo “Sbaglio Peggiore” per Epic, che lancia un nuovo tour di venti concerti tra la primavera e l'estate del 2023. Fra i tanti appuntamenti spiccano l'esibizione all'I-days Festival in apertura agli Arctic Monkeys e il concerto all’Arena della Regina a Cattolica prima dei Franz Ferdinand. Nel Febbraio 2024 esce il singolo “Go Catch 'Em” scritto in collaborazione con Willie Peyote e a Giugno 2024 il loro ultimo singolo “666”.
Hanno celebrato i loro 30 anni di vita musicale con un nuovo Best Of (1 inedito, 19 brani del passato), rilucidati e messi a nuovo per l'occasione da super ospiti nazionali e internazionali. Un disco che completa il loro Best Of per i 25 anni, purtroppo perso per via del Covid. Agguerriti ed emozionati, sono tornati in tour e non si sono più fermati! Olly, Marco, Andrea, Alberto, Fabio e Walter fondano gli Shandon a Milano nel 1994 (della formazione originaria, che subirà nel tempo diversi avvicendamenti, allo scioglimento saranno rimasti solo Olly e Andrea). Nel 1995 realizzano il demo "Punkbillyskacore", che contiene "Questosichiamaska", vero e proprio inno del gruppo. Nello stesso anno gli Shandon partecipano al "Teste Vuote Ossa Rotte", festival punk hardcore con Pennywise, Sick of It All, Joykiller e, in seguito, fanno da supporter ai Rancid. Queste apparizioni e l’intensa attività live del gruppo suscitano l’interesse della TVOR, etichetta indipendente milanese che co-produce l’esordio discografico della band, "Skamobile" (1997). Poi gli Shandon, per l’indipendente Gappa Records, registrano "Due gusti due baci", EP su vinile di 6 brani. Nel 1998 esce l’album Nice Try, e gli Shandon partecipano (insieme a Persiana Jones, Klasse Kriminale e Vallanzaska) alla compilation "Italian Ska Invasion" con un pezzo inedito, "My Ammonia". Intanto gli Shandon suonano come supporto a Pennywise, Vandals, Offspring, Blink-182, NOFX, Punkreas. All’inizio del giugno 2000 viene pubblicato il terzo album, Fetish, che contiene una cover di "Seek and destroy" dei Metallica. Dopo poco più di sei mesi, gli Shandon decidono di pubblicarne una versione rieditata dell’album, con allegato un EP di tre brani. Sono presenti in un tribute-album agli Ac/Dc con una cover di "Hell’s bells". Continua intensa l’attività live, anche in Europa (nel 2001 suonano in Belgio, Olanda, Svizzera, Germania e Austria). Durante l’inverno del 2001 viene pubblicato il doppio Cd di demo, rarità e semi-inediti Punk.Billy.Ska.Core. Nel gennaio 2002 esce Not So Happy To Be Sad..., seguito in marzo dall’Ep “Legacy”, con 4 inediti. Ancora molti concerti in Italia e in Europa, poi nel 2004 esce Sixtynine, anticipato dall’Ep “Viola”. Nel febbraio 2006 viene annunciata la cessazione di attività della band. Nel 2011 però il gruppo ritorna assieme per un tour a partire da gennaio 2012. Dopo l’esperienza in tour, Olly commenta così la rinata verve della band: “negli ultimi sei mesi ho avuto la fortuna di suonare per il piacere di farlo con degli amici musicisti, tra cui anche Max, al trombone nella band per un lungo periodo, ma mio amico da sempre, ci siamo ritrovati come agli inizi. Si suonava e basta. E mi sono potuto riappropriare di quella energia, quella forza che aveva fatto nascere tutto. Solo allora ho deciso di tornare con loro, i miei nuovi compagni di viaggio, oltre a Max Finazzi che voi tutti conoscerete, oggi vi presento: Alecs, Lasko, Massa e William. Questi sono i nuovi Shandon”. Nuovi Shandon che nel 2016 partoriscono un nuovo lavoro in studio Back On Board, seguito da Brandelli d'Italia Vol. I, ep e si pone come ideale seguito di "Back on Board". Il disco, omaggio al passato che ha influenzato la band fin dal principio, include le cover realizzate dagli Shandon di brani di repertorio del rock alternativo italiano.