I castelli hanno sempre il loro lato misterioso. Quello di Lizzano, in provincia di Taranto, non è da meno. La struttura del XVI secolo custodisce al suo interno un cinema. Strano a pensarsi, eppure vero. Il fotografo Giorgio D’Aria di ProPugliaPhoto (agenzia di Gabriele Kash Torsello) è riuscito ad addentrarsi nelle segrete stanze e ricavarne un reportage. Il cinema Massimo è pressoché intatto a parte i pannelli per l’insonorizzazione. Le poltrone sono tutte al loro posto, l’avvolgitore di pellicola pure. Si respirano le vite che l’hanno animato un tempo, da quando è stato costruito negli anni ’30 fino ai ’70, quando per fronteggiare la crisi si convertì alla pornografia. Ora la sala è in stato di abbandono, ma è come cristallizzata. Si possono ancora consultare i registri dei film trasmessi con i calcoli per gli incassi, manovrare il quadro elettrico per le luci. Complici i tanti proprietari, il castello è ora un esempio di incuria. Il prezioso ipogeo è rovinato dall’impianto di aereazione del cinema; la facciata principale ospita addirittura gli ingressi di una pizzeria e un gommista.
(anna puricella)