LA BRENTE•Madrisio di Fagagna•UD •INFO: 0432/810842•349/3566172
Sabato 26 marzo ore 21,30 osteria LA BRENTE – Madrisio di Fagagna – UD Per chi desidera cenare - Prenotazioni: tel. 0432810842 cell. 3493566172 CONCERTO DISASTRO con ARNO BARZAN & LUDOVICA BURTONE Sconsigliato ai deboli di cornea. Il duo Barzan Burtone si ripresenta alla ribalta con il repertorio che ha entusiasmato i camerieri dei locali in cui hanno suonato… il pubblico non c’era, ma i due non desistono. CURRICULUM: ARNO BARZAN Avuto in regalo da S. Nicolò un piano arancione ( ancora perfettamente suonante ), comincia gli studi che lo porteranno a suonare la sua prima canzone: “E’ l’ora che pia”, seguirà “Il Piave”. Al ritorno di S. Nicolò, desideroso di una fisarmonica verdemarrone ( come la maglia della Ternana), mentre è in trepida attesa del suindicato Santo si sente nuovamente consigliare dal fratello di prima (Fabio) di desiderarla rossa. Ignorando che quello stronzo sapeva già tutto, si mette con tutte le proprie forze a pensare: ” La voglio rossa, la voglio rossa”. Un minuto dopo ( giusto il tempo che la madre tirasse fuori il pacco ) ecco la fisa: ROSSA. Per anni ha creduto che il fratello fosse un genio. Come quella volta della comunione che gli ha detto di non masticare la particola ma di lasciarla sciogliere in bocca perché una volta un bambino a Milano l’aveva masticata ed era rimasto fulminato. Per anni ha ciucciato la particola. Fino a quando la suora lo vede e dice: “Oh Arno, mastica quella particola!” E lui, pensando:”Ma questa è matta”. Ha inoltre fatto la sensazionale scoperta che il rock è il contrario del valzer. All’età di sei anni, ascoltando Furia cavallo del west, nota che la batteria suona “tum tum cià” (due note basse e una alta). Confrontandola con quella del valzer, che è “tum cià cià” ( una bassa e due alte), arriva appunto alla scoperta. LUDOVICA BURTONE Al conservatorio le venne consigliato l’organo, ma lei capricciosa, scelse il violino. Il papà ne fu entusiasta, perché credeva che un organo fosse più costoso di un violino. Invece… dovette vendere il garage per comprare lo strumento. Da bambina dimostrò di essere precoce: bestemmiava a tre anni come uno scaricatore. I suoi genitori si preoccuparono, le suore sorrisero (gasp!). Giovanissima, grazie alle raccomandazioni del padre che comprò una fila di sedie al Giovanni da Udine, venne assunta nell’orchestra sinfonica del Friuli VG. Pare che una delle ragioni per cui l’orchestra si scioglie è la sua presenza invisa agli altri orchestrali. Dopo anni di musica classica ha finalmente capito che il suo futuro è nel liscio. “Il valzer del porcellino” è il suo cavallo di battaglia.