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Museo Revoltella
Via Diaz 27
Trieste (Trieste)

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Museo Revoltella•Via Diaz 27•Trieste•Italy

La rassegna “Le nuove rotte del Jazz” taglia quest’anno il traguardo delle 15 edizioni.
Vi aspettiamo il 7, 8 e 10 giugno all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste per tre serate (a ingresso gratuito) dedicate alle nuove sonorità jazz, con grandi artisti internazionali - Vein e Ralph Towner - e talenti emergenti - Orchestra Laboratorio 5.0, scuola di jazz del Conservatorio “G. Tartini” di Trieste.
Sul palcoscenico si alterneranno messaggi artistici e sonori diversissimi tra loro ma uniti dalla ricerca di linguaggi musicali inediti e raffinati.
Una full immersion nelle avanguardie e nelle contaminazioni che animano la ricerca musicale alle frontiere del jazz.

"LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ"
7 – 8 – 10 giugno, ore 20.30
Auditorium Museo Revoltella – TRIESTE

INGRESSO GRATUITO
 

 
La rassegna “Le nuove rotte del Jazz” è sostenuta da MiBACT, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Museo Revoltella, in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste.
 

PROGRAMMA
 
Mercoledì 7 giugno, ore 20.30
VEIN
Michael Arbenz: piano - Thomas Lähns: contrabbasso -
Florian Arbenz: batteria


Vein è un trio svizzero con alle spalle diversi dischi di cui alcuni in collaborazione con David Liebman e Greg Osby. Il trio è stato protagonista di applauditissimi concerti e tournèe con i due sassofonisti americani e il trombonista Glenn Ferris: un curriculum di tutto rispetto per una formazione che suona un jazz “fuori dagli schemi” da circa dieci anni.
Di formazione classica, i tre musicisti coltivano da anni un jazz ricercato e moderno che si pone come intermediazione tra la classica e il camerale. Dotati di tecnica sopraffina, perseguono la perfezione del trio in termini d’interplay e integrazione espressiva di ogni singolo musicista, cercando di risultare un tutt’uno sia in termini armonici che ritmici.



Giovedì 8 giugno, ore 20.30
ORCHESTRA LABORATORIO 5.0
Scuola di Jazz del Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste
Flavio Zanuttini: tromba - Filippo Orefice: sax tenore –
Efrem Scacco: chitarra elettrica - Bruno Muzzin: chitarra elettrica -
Piero Iuretig: chitarra elettrica – Giovanni Gregoretti - basso elettrico -
Alessandro Masau: batteria
 

Ensemble formato da Giovanni Maier, insegnante di Musica d’Insieme Jazz del Conservatorio “GiuseppeTartini” di Trieste, per approfondire le modalità di composizione, arrangiamento ed esecuzione all’interno di un gruppo di medio organico, dove ogni musicista deve contribuire con la propria personalità alla creazione del suono collettivo.
Il progetto di quest’anno verte sul repertorio musicale composto da jazzisti italiani; sono stati scelti dei brani scritti da alcuni musicisti ritenuti particolarmente interessanti, al di là delle divisioni di genere: Enrico Rava, Paolo Botti, Roberto Cecchetto, Ettore Fioravanti, Stefano Battaglia, Antonello Salis, Paolo Fresu e altri.
Si è cercato così di personalizzare queste composizioni (ogni brano è stato rearrangiato dagli studenti stessi) contaminandole con altri linguaggi musicali (il pop, il rock, la musica etnica, la musica contemporanea) mantenendo però inalterato l’atteggiamento creativo e informale che sta alla base della tradizione jazzistica.



Sabato 10 giugno, ore 20.30
RALPH TOWNER
Ralph Towner: chitarra a 6 e 12 corde
 

Ralph Towner, maestro indiscusso della chitarra acustica, oltre a guidare con mano sicura e sempre lucida il suo gruppo, gli Oregon, sente ciclicamente il bisogno di tornare ad esprimersi in solitaria. Per la rassegna “Le nuove rotte del Jazz” presenta un evento di profondo spessore, legato alla tecnica e alla poesia che questo musicista sa esprimere come pochi al mondo.
La sua formazione di pianista lo ha portato a un approccio unico sotto il profilo della tecnica chitarristica, espandendo le possibilità timbriche dello strumento.
Il suo stile irradia una compostezza classica o, per dirla con Sthepen Davis del New York Times, “un senso quasi orientale di equilibrio e dignità”.
La sua musica in equilibrio costante e armonico tra composizione e improvvisazione, regalerà una serata di raro virtuosismo e creatività.
 
http://controtempo.org/le-nuove-rotte-del-jazz-2017/


Circolo Controtempo segnala:
 
Domenica 28 maggio 2017
XIII FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STORIA
in collaborazione con èStoria

Circolo Controtempo, in collaborazione con èStoria, presenta l’appuntamento
"Arriva il Jazz! Piccola dissertazione sul Jazz del Primo Novecento"
dalle ore 11:00 alle ore 12:00
Sala Dora Bassi - via Garibaldi, 7
Gorizia
Come si è diffusa la musica jazz in Europa? Quali sono stati i primi artisti che hanno sorpreso e stupito il pubblico europeo?
Dove si ascoltava (e si ballava) la musica jazz?
1917: l'anno della registrazione del primo disco che documenta l'esistenza della musica jazz.
1918: arriva in Francia la banda militare del 369mo Reggimento diretta da James Rees Europe, la quale combatte al fronte e suona per il pubblico civile facendo ascoltare per la prima volta il Ragtime ed il Jazz degli albori. Daniele D'Agaro parlerà di questa meravigliosa musica ed eseguirà alcune delle storiche composizioni che hanno fatto la storia della musica del Novecento.
 
Daniele D'Agaro: sassofono, clarinetto
Denis Biason: chitarra
 
http://www.estoria.it/festival/
 

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