SPACE CLUB•Via Palazzuolo, 37•FIRENZE•INFO: 055/293082•www.spaceclubfirenze.com
Dopo tre anni di calma piatta lo Space Club in collaborazione con Florence First Class Promotions riporta a Firenze una star mondiale dell’hip hop: LLOYD BANKS (G-Unit, 50 cent). Un evento imperdibile per gli amanti del genere, occasione più unica che rara per vedere sul palco, da vicino uno piu’ famosi rapper americani. Un concerto tutto dal vivo aperto dai fiorentini All In, affiancati dal duo Yomegas e Mr.Ex, e seguito dal dj set come sempre strepitoso del dj bolognese Doulble Dee (Limited Ed.). In consolle anche dj Laye animatore delle notti black fiorentineper, che farà tremare la pista nella serata che seguirà il concerto. All’evento collabora anche vivanotte.it. L’appuntamento è fissato per martedi 3 aprile 2012, ore 22.00 allo Space Club di Firenze, su Via palazzuolo 37. LLOYD BANKS (BIO) Uno dei più noti membri della G-Unit, amico d’infanzia di 50 Cent, lo seguirà insieme a Tony Yayo nella fondazione della crew New-Yorkese. Dopo la collaborazione con Fifty e Young Buck per la realizzazione dell’album Beg for mercy, pubblica un cd da solista Hunger for more di buon successo e infine all’inizio del 2007 esce il suo ultimo lavoro Rotten Apple nel quale troviamo un Banks più impegnato e apprezzabile non solo per i beat. Lloyd Banks cresce in Jamaica Queens, insieme alla madre di origine portoricana (il padre passa buona parte degli anni dell’infanzia del figlio in carcere). Come molti giovani della periferia trova la consolazione alle sue frustrazioni e alla povertà dilagante nel rap, nel suo caso nella musica di rappers come Big Daddy Kane e Slick Rick. Il ragazzo ha lo sguardo inespressivo di chi è davvero cresciuto nelle strade di Jamaica nel Queens, padre nero sempre dietro le sbarre, la madre è una baby-mama portoricana che lo ha cresciuto da sola. Nella sua infanzia conosce Tony Yayo con cui cresce come rapper, e grazie a lui si unisce al promettente 50 Cent. Abbandona gli studi superiori all’età di 16 anni, dedicandosi completamente al rap. Dopo aver partecipato a molti mixtapes del mercato locale forma una crew, la G-Unit, con gli amici d’infanzia 50 Cent e Tony Yayo. Il gruppo mira a ridefinire le regole dello street marketing, invadendo il mercato nero dell’underground di New York con autoproduzioni. Banks appare nell’LP di 50 Get Rich Or Die Tryin’ (2003). Lloyd Banks @ Space 03-Apr-12 22.00 Qualche mese dopo esce Best Of Lloyd Banks, autoproduzione, con le strofe e gli spezzoni più significativi dell’MC. Nel novembre dello stesso anno è sul mercato Beg For Mercy, progetto della G-Unit, ora arricchita della presenza di un altro membro: Young Buck. Lloyd Banks non si adagia sul momentaneo successo, anche se la sua crew ha passato un 2003 da sogno. Infatti chiama il suo album solista THE HUNGER FOR MORE (voglia di più fame) When I say The Hunger for More, it could be referring to more success. It could be more money. Or respect. More power. More understanding. All those things lead up to that hunger for more, because my ‘more’ isn’t everybody else’s ‘more.’ I feel like I made it already, because I already got what everybody on the corners of the neighborhood I grew up in is striving to get. God forbid anything happen to me, my family is straight. So anything that happens after this is just me progressing as a person. Sempre nel 2003,Lloyd Banks riceve l’ambito 2003′s Mixtape Artist of the Year per le sue continue e qualitatevoli apparizioni (2 mixtape sono tutti suoi: Money in the Bank e More money in the Bank), e ora arriva il debutto solista, THE HUNGER FOR MORE: dove stile misto ad un flow particolare e inconfondibile lo consolidano uno dei migliori lyricist della crew, apparizioni rare ma pregiate come Snoop e Nate Dogg, i compagni Tony Yayo, Buck e the Game, 50, Eminem. singolo apripista apre è ON FIRE. Di nota anche Warrior, uno dei brani più significativi dell’album, anche nella Part 2, vero inno Gangsta.