TEATRO CILEA•081/2141921•VIA S. DOMENICO 11•NAPOLI•www.teatrocileanapoli.it
Il Giardino dei Semplici in concerto al Teatro Cilea per presentare dal vivo i brani del nuovo cd di inediti “ARGENTO VIVO” Sabato 11 maggio 2013, ore 21,00 A vent’anni esatti dalla pubblicazione dell’ultimo disco di inediti (1993 - “ Otto Quarantotto & Ventisette”, distribuito dalla WEA) il Giardino dei Semplici sabato 11 maggio 2013 sul palcoscenico del Teatro Cilea di via San Domenico dalle ore 21,00 presenterà in anteprima dal vivo i brani del nuovo lavoro discografico che uscirà a fine maggio intitolato “Argento vivo” (Helidon) La band alias Andrea Arcella (tastiere, piano, programmazione, cori ), Tommy Esposito (batteria, cori) e Luciano Liguori (basso, voce solista, cori) con la new entry Savio Arato alle chitarre, proporrà dal vivo più di due ore di musica ed emozioni con i suoi più grandi successi (“Tu ca nun chiagne”, “Miele”, “M'innamorai”, “Vai”, “Concerto in La minore”…) e gli inediti tratti dal nuovo album “Argento vivo”, tra cui "Grande, grande". Il GdS è una delle realtà più forti e longeve del panorama della musica italiana. Quasi quarant’anni di carriera, 4 milioni di dischi venduti, 1.800 concerti, innumerevoli premi vinti nel corso delle decadi. La particolarità del gruppo è quella di coniugare il pop ed il rock con la tradizione melodica (italiana e napoletana). Le armonizzazioni vocali ed il falsetto potente sono il loro inconfondibile marchio di fabbrica, così come le performance dal vivo energiche e coinvolgenti. A 38 anni dalla nascita era infatti l’aprile del 1975 quando usciva il primo 45 giri “M'innamorai/Una storia”, che vendette da subito un milione di copie, il Giardino dei Semplici ritorna oggi con un nuovo lavoro discografico, il cui titolo richiama l’energia più pura ed esplosiva: “Argento vivo”. Un disco che miscela sapientemente la vena melodica della grande tradizione della musica leggera italiana, con sonorità moderne, il tutto impreziosito da atmosfere rock del nuovo Millennio. “Argento vivo” è il loro undicesimo album in studio, ed esce sotto l’egida della casa discografica Halidon: il lavoro è stato anticipato dal primo singolo “Grande grande”, utilizzato come sigla di una popolare trasmissione calcistica e dunque colonna sonora di un videoclip girato dalla band allo stadio San Paolo di Napoli Per acquistare il biglietto del concerto di sabato 11 maggio al Teatro Cilea: Il TEATRO CILEA al 081/7141508 - la segreteria dello studio GIDIESSE 081/2390221 (ore 16-20) Ufficio Stampa Giardino dei Semplici Carmine Aymone 347 1386656 - Alessandra del Prete carmine.aymone@libero.it – aldelprete@gmail.com GIARDINO DEI SEMPLICI-BIO Il gruppo nasce agli inizi del 1975. La formazione originale con Andrea Arcella alle tastiere, Gianfranco Caliendo alla chitarra e Luciano Liguori al basso, vede alla batteria Gianni Averardi al quale, dopo pochi anni, subentrerà definitivamente Tommy Esposito. Nel mese di settembre “M’innamorai”, edito CBS, è già nei “dischi caldi” delle classifiche nazionali e, nel giro di qualche settimana, sale fino al sesto posto della hit parade delle vendite discografiche. Le armonizzazioni vocali, le atmosfere etniche sapientemente insaporite da una genuina vena rockettara e le accattivanti voci soliste di Gianfranco e Luciano, rendono immediatamente il G.d.S una delle band più amate della penisola. Infatti, nel gennaio del 1976 essi figurano addirittura con due canzoni nei primissimi posti della Hit parade. Al suddetto singolo di esordio si affianca “Tu, ca’ nun chiagne”, rilettura di un brano in vernacolo del 1915 di Bovio e De Curtis. Pubblicano il primo omonimo album che contiene, oltre ai due singoli di successo, altri brani di grande presa sul pubblico, tra cui “Piazza Medaglie d’oro”, ”Basta avere lei”. Nel 1977 il gruppo è al Festival di Sanremo con “Miele”, che risulta essere la canzone più venduta della kermesse. “Miele”, contribuisce alla vittoria del Telegatto del Tv Sorrisi e Canzoni, e farà parte del loro secondo album “Le Favole del Giardino”, in cui si ascoltano anche “Napoli Napoli”, dedicato alla squadra del cuore e “Non si può leggere nel cuore”, brano già interpretato negli anni ‘60 dagli Showmen”. Al Festivalbar 1978, il Giardino dei Semplici propone “Concerto in La minore (dedicato a lei)” firmato Averardi-Caliendo, che sarà un altro successo. Dal 1980, dopo aver portato a casa un contratto discografico con la Warner, il gruppo decide di dedicarsi con molta energia a migliorare lo spessore artistico delle loro incisioni, seguendo con attenzione tecniche e codici internazionali. Nasce l’album “Bianco e Nero”, tutto in vernacolo, precursore della “new wave” partenopea. Il disco racchiude “Tu Tu Tu”, “Pulicenella va…” e “Silvye”. Quest’ultimo brano avrà una grande diffusione nei paesi scandinavi anche grazie alla versione cantata da Katry Helena in finlandese, dal titolo “Helsingin Helle”. Il 1981 è l’anno del singolo “Carnevale da buttare”. Mentre dall’anno successivo il gruppo decide di gestire in proprio la produzione discografica. Nascono, cronologicamente, gli album “…E Amiamoci” e “Giallo”. Nel 1985, esce “Ed è subito Napoli”, una raccolta di classici della canzone napoletana rivisitati con gusto e passione. Nel 1987, una vecchia cantina circondata da spesse mura di tufo nel sottosuolo di Fuorigrotta, a due passi dallo stadio S. Paolo, viene ristrutturata e adibita a studio di registrazione. Nasce il Gidiesse recording, che diventerà sede ufficiale delle ricerche musicali e artistiche del gruppo. Lo studio favorirà gli incontri, le collaborazioni e gli scambi di idee con altri artisti, allargando gli orizzonti e stimolando i quattro a cimentarsi in nuove produzioni e progetti. Ancora alimentato dalla voglia di scrivere in vernacolo, il gruppo, nel ’93, produce “8,48 & 27”, distribuito dalla Wea. Il disco, che abbandona le sonorità elettroniche in favore di quelle acustiche e degli strumenti etnici, si avvale di prestigiose collaborazioni, tra cui i musicisti Gigi De Rienzo, Paolo Raffone e Daniele Sepe, e i vocalist Gianluigi Di Franco, Shawn Logan e Valentina Stella. Sul CD, oltre al brano omonimo, compaiono “Accussì”, “Eduardo” e “Julian”. Arrivano confortanti notizie di vendita dal Giappone e dalla Corea. Protagonisti di decine di “compilation” e raccolte di successi varie, i quattro musicisti decidono, nel ’97, di riarrangiare ed immettere nuovamente sul mercato i brani più rappresentativi della loro carriera, anche per accontentare i tanti fans incontrati nei circa 1800 concerti tenuti in giro per l’Italia e all’estero. Nel 2000, che simbolicamente celebra le nozze d’argento del gruppo con la musica italiana grazie ai 25 anni di carriera e agli oltre 4 milioni di dischi venduti, ancora un progetto, stavolta ispirato proprio all’anno del Giubileo. Infatti, da un’iniziativa del celebre teologo Bruno Forte e del vescovo di Ischia Filippo Strofaldi, insolito cantautore di brani destinati a dare messaggi di fede cristiana attraverso la musica leggera, nasce il disco “Canta e Cammina”. Il lavoro contiene proprio brani del Mons. Strofaldi e di Bruno Forte reinterpretati e riarrangiati dal Giardino dei semplici, tra cui “’A terra d’’o cielo” e “’A Madonna d’’e mandarine” tratto da un testo di Ferdinando Russo. Il disco è prodotto dal Santuario di Pompei. Nel 2005 il Giardino dei Semplici ha festeggiato i 30 anni di carriera con un concerto al teatro Palapartenope di Napoli e con la pubblicazione di un dvd “Trenta” (SuonidelSud-Rai Trade). A maggio 2013 – con un grande evento live al Teatro Cilea di Napoli sabato 11 – la band presenterà dal vivo il nuovo disco di inediti “Argento vivo”. OGGI la band è composta da Luciano Liguori – basso e voce Tommy Esposito – batteria e voce Andrea Arcella – tastiere e voce Con loro la new entry alle chitarre Savio Arato Ufficio Stampa Giardino dei semplici Carmine Aymone e Alessandra del Prete