Dario Muci
presenta in un concerto unico
Barberìa e canti del Salento vol II
(cd + dvd)
il suo nuovo lavoro appena pubblicato da
Anima Mundi Musica
1 aprile 2016 h 21:00
Teatro Comunale di Nardò
ingresso gratuito
Con il patrocinio
dell'Assessorato alla cultura del Comune di Nardò
Un concerto imperdibile, anche grazie alla partecipazione della quasi totalità dei tanti musicisti che hanno preso parte alla realizzazione del disco
Musicisti:
Dario Muci: voce, ricerca testi
Antonio Calsolaro: arrangiamenti, mandolino
Massimiliano de Marco: chit. Classica, voce
Giuseppe Caggiula: chit. Classica
Rocco Nigro: fisarmonica
Vito de Lorenzi: tamburello, perc.
Sorelle Gaballo (Rosaria, Ada, Franca, Mimina):
Vecchi cantori di Zollino (Salvatore “Ucciu” Caldarazzo, Giovanni Garrata, Alfredo Castellano, Vittorio Castellano): voci
Emanuele Coluccia: sax contralto, soprano, arrangiamenti fiati
Valerio Daniele: chit. Acustica
Andrea Doremi: tuba, trombone
Vincenzo Grasso: clarinetto
Valentina Bove: fagotto
Tommaso Tafuro: oboe
Francesco Massaro: clarinetto basso
Mariasole de Pascali: flauto contralto
Mauro Semeraro: chit. Classica
Roberta Mazzotta: violino
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Barberìa e canti del Salento vol. II è stato realizzato con il sostegno di Puglia Sounds Record
e con il contributo dei partecipanti alla campagna di crowdfunding
disponibile su www.suonidalmondo.com
nei negozi di dischi e librerie del Salento
La Barberìa, musica dei saloni da barba del Salento, in una duplice pubblicazione.
Un album appassionato e raffinato con brani strumentali e canti popolari in stile e un documentario dvd sul Maestro Antonio Calsolaro
ascolta i due estratti
La carrozza
Valzer
guarda il
trailer del documentario
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A tre anni dal primo volume Rutulì, il musicista/ricercatore salentino Dario Muci chiude il suo lungo lavoro parallelo di ricerca e riproposta con questa nuova pubblicazione. Che è ancora più ricca perché al cd audio è allegato un documentario in dvd sulla musica di barberìa e in particolare sulla storia del Maestro Antonio Calsolaro.
Fino alla metà degli anni ’50 molti barbieri erano anche musicisti e il salone un importante luogo di musica. Negli intervalli dal loro lavoro essi svolgevano attività musicale e didattica e i migliori maestri formavano gruppi strumentali in grado di eseguire brani classici di vario tipo (valzer, mazurche, barcarole) e di “portare” le serenate.
Muci ha lavorato per anni al recupero di questo antico stile, che trae le sue origini probabilmente dalla dominazione spagnola e che nel Salento, a differenza di altre zone della Puglia (brindisino e barese), è stato dimenticato in seguito alla scomparsa dei vecchi depositari e involontariamente offuscato dall'abnorme fenomeno della pizzica pizzica. La barberìa, genere esclusivamente strumentale, rappresenta dunque una grossa novità in un territorio conosciuto e studiato quasi esclusivamente per la spettacolarizzazione del mito del ragno.
Il suo repertorio è preziosissimo anche perché illumina una particolare zona del Salento, quella del Capo di Leuca e di Alessano in particolare, musicalmente molto vivace ma mai studiata approfonditamente. Proprio Alessano è il paese del Maestro Antonio Calsolaro, mandolinista, compositore e ultimo depositario che ha appreso questa tradizione direttamente dal padre Vincenzo, musicista e barbiere, e che oggi si dedica come solista e al fianco di Muci alla sua riproposta.
(foto di Daniele Coricciati)
La complessa pubblicazione è stata realizzata grazie al sostegno di Puglia Sounds Records, che ha ritenuto di includere il lavoro tra i progetti da finanziare, e dal supporto dei sostenitori della campagna di crowdfunding, che sono stati più di 130 e che hanno confermato come questa sia la strada da seguire per il futuro.
IL DISCO
Nell'album Muci tenta di ricucire lo strappo tra due tradizioni salentine, quella dei canti popolari e quella, per l'appunto, della barberìa. Ai brani strumentali propriamente da salone, il cantante ha infatti voluto affiancare alcuni brani cantanti inediti e poco conosciuti, interpretati assieme agli anziani cantori e cantrici popolari che ha incontrato nel corso della sua carriera. Ma ne ha affidato l'arrangiamento a Calsolaro, per cui il risultato è un disco che pur accostando due diversi canoni musicali – dedicati in passato anche a due classi sociali distinte – si fregia di una felice organicità stilistica e di un pathos popolare.
IL DOCUMENTARIO
L'affascinante storia del Maestro Calsolaro e della sua famiglia è narrata dal documentario La musica della barberie, contenuto nel Dvd allegato. La vivida regia di Mattia Soranzo ha saputo ritrarre il musicista nel suo ambiente privato e il ricercatore (Muci) nell'intimo del suo lavoro così appassionato e complesso.
Barberìa e canti del Salento vol. II è pubblicato grazie al sostegno di
“PUGLIA SOUNDS RECORD 2016”
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