ALBERGO INTERGALATTICO SPAZIALE
Albergo Intergalattico Spaziale
Tra le ristampe più sorprendenti e importanti dell'anno, l'edizione estesa dell'Albergo Intergalattico Spaziale del 1978, debutto omonimo, si alza come una fiamma dalla storia dello sperimentalismo e del prog italiano. Nato da Giacomo Di Martino e da sua moglie Edda 'Terra' Di Benedetto, rappresenta una testimonianza profondamente onesta del profondo potenziale che si attiva quando la creatività è fortificata dall'amore e dall'impegno per la ricerca della pura sperimentazione.Diversamente dalla maggior parte delle incarnazioni di musica d'avanguardia e sperimentale durante gli anni '70 - mantenendo una stretta vicinanza ai contesti del jazz o della musica classica europea - la scena che è emersa in Italia ha spesso mostrato una stretta - seppur interventistica - relazione con la musica popolare.Nel corso della loro carriera, molti degli artisti visionari del paese - Franco Battiato, Luciano Cilio, Giusto Pio, Roberto Cacciapaglia, Juri Camisasca, ecc. - si sono messi a cavallo di un singolare territorio creativo che esisteva tra esplicito sperimentalismo e rock progressivo.Senza sbocco sul mare e trascurato per decenni - ricevendo solo rivalutazione su larga scala e attenzione negli ultimi anni - fu in questo incredibile, quasi indefinibile regno che emerse nel 1978 il meraviglioso e omonimo debutto dell'Albergo Intergalattico Spaziale, emesso da una piccola impronta privata, Luglio, prima cadendo rapidamente fuori stampa.L'Albergo Intergalattico Spaziale nasce da un'idea di Giacomo Di Martino e di sua moglie, l'attrice e cantante Edda 'Terra' Di Benedetto.
Come molti suoi coetanei, Di Martino è emerso per la prima volta nel contesto della musica popolare, lavorando in numerose beat band italiane, prima di trovare un enorme successo come pop star come membro dei Giganti, il cui LP del 1971, Terra in Bocca, è spesso citato come scintilla per il cambiamento del mare nella musica italiana che emergerebbe nei prossimi anni.
Quando il progetto si concluse non molto tempo dopo l'uscita dell'album, le ambizioni di Di Martino lo portarono rapidamente verso percorsi ancora più radicali.Lanciato nello stesso periodo in cui Di Martino e Di Benedetto erano membri del leggendario supergruppo sperimentale, Telaio Magnetico, con Franco Battiato, Juri Camisasca, Lino Capra Vaccina e Roberto Mazza, Albergo Intergalattico Spaziale - attingendo a registrazioni che documentano rigorose esplorazioni sonore emanato tra il 1974 e il 1978 - poggia appena oltre i confini di quello che spesso chiamava minimalismo italiano.
Indubbiamente sperimentale, dove la maggior parte dei loro contemporanei tendeva a consolidare una vasta gamma di riferimenti in un'unica estetica, Di Martino e Di Benedetto perseguirono qualcosa che è più vicino a un viaggio uditivo, riposando brevemente in territori in cui i confini si confondono, prima di avanzare.Il risultato, attraversando l'avant-gardismo esplicito e le tecniche estese, il minimalismo arpeggiante, le riconfigurazioni lungimiranti del canto balladico, l'atmosfera alla deriva, il drone vocale e i temperamenti più aggressivi e improvvisati del kosmische e del prog, si distingue interamente da solo.
Nel complesso, l'Albergo Intergalattico Spaziale è un'immersione sonora che consuma tutto e mina le posizioni di base della definizione musicale.
Non diversamente dalle collaborazioni di Brigitte Fontaine e Areski della stessa epoca, l'album è una testimonianza profondamente onesta ed emotiva del profondo potenziale che si attiva quando il partenariato creativo è rafforzato dall'amore e dall'impegno nella ricerca della pura sperimentazione.
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