ARTO LINDSAY Lectura Dantis Tour
In una scena svuotata, fatta di sola luce e al centro di un allestimento audio a spirale come un vertiginoso girone dantesco, Arto Lindsay riunisce una picciola compagnia di musicisti/rumoristi, i droni sonori di Melvin Gibbs, il millenario canto carnatico di Roopa Mahadevan, la voce radicata e radicale di Rachele Andrioli, il violoncello maestosamente umano di Redi Hasa, e parte alla ricerca di una sua misura musicale dentro l’incommensurabile voce delle torri di Bologna. Una voce esaltata, filtrata, rielaborata, fatta parlare e dialogare con i canti stravolti delle anime, nel frastuono della vita dei viventi e delle loro cose. Attraverso l’assenza, più acuta presenza di Carmelo Bene, Arto Lindsay ricrea il paesaggio sonoro della Commedia, dove tutto diventa suono, timbro, ritmo, musica.
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