BOMBINO Desert Blues il nuovo album "Deran" in Tour
Deran è infatti scritto e cantato interamente nella sua lingua madre, il Tamasheq, ed è anche il suo primo album registrato su suolo africano, a Casablanca, nello studio del re marocchino Mohammed VI.
Un ritorno a casa che vuole promuovere un messaggio di speranza e augurio, proprio come dice il titolo stesso del disco che in italiano significa “Migliori auguri”, a un mondo che sta vivendo un periodo di grande dolore e tumulto.
Deran è un album viscerale, forse il suo lavoro più diretto e coinvolgente, che mostra ancora una volta la grande capacità di Bombino di unire l'eredità orgogliosa e senza tempo dei nomadi del deserto con il rock di oggi, l'improvvisazione virtuosa e una contagiosa esuberanza sonora.
Dieci tracce incise in dieci giorni, alcune originali e altre ispirate a canzoni della tradizione Tuareg; dieci inni alla ricchezza e alla bellezza della cultura del suo popolo, alla necessità di riconoscerne il valore anche nel mondo contemporaneo.
Con la consueta maestria e maestosità alla chitarra e il suo suono elogiato da Pitchfork come autentico e ambizioso, Bombino crea un universo complesso ma semplice all'ascolto, dimostrando ancora una volta la sua abilità di lavoro su diversi generi. In Deran infatti si mescola folk e rock, passando per il blues e il funk e naturalmente il sottogenere “Tuareggae”, di cui il chitarrista è pioniere e precursore: un blues/rock tuareg solar, sporcato di reggae e bounce.
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