Un altro pazzo manufatto raro dal catalogo seminale FMP, che emerge dal profondo, questa volta uno dei più singolari e singolari di tutti; un corpus di opere intitolato FreeJazz und Kinder, realizzato da Peter Brötzmann, Fred Van Hove, Han Bennink e un gruppo di 15 bambini (di età compresa tra 8 e 11 anni) originariamente rilasciato dall'impronta come doppio 7 "nel 1973. Se mai c'è stato un oggetto che ha catturato sia le ambizioni che l'ottimismo dell'avanguardia europea di improvvisazione libera durante gli anni '70, deve essere FreeJazz und Kinder. Raramente menzionato nei canoni fondamentali di uno dei suoi corpi o registrazioni dei suoi creatori, incontra Peter Brötzmann, Fred Van Hove e Han Bennink che intraprendono un seminario presso gli studi dell'Akademie der Künste a Berlino nell'aprile del 1972 con 15 bambini, che lavorano insieme e lentamente formando, nel corso di 4 giorni, in un insieme coeso, incanalando l'energia grezza e intuitiva posseduta dai giocatori veterani e quella di bambini avventurosi e disinibiti.Nonostante le difficoltà iniziali dell'organizzazione, il risultato è sorprendente e incredibilmente singolare. Come con tutta la grande musica d'avanguardia, sentiamo emergere una nuova serie di lingue che non sarebbero potute esistere senza gli sforzi combinati di tutte le persone coinvolte. Con gli strumenti dei musicisti - sassofono, pianoforte, batteria - e altri "generatori di suoni" sperimentali - pianoforti smontati, tubi soffianti, ecc. - il trio ha deciso di istigare e organizzare i suoni all'interno di una serie di conversazioni, giochi, spiegazioni e azioni musicali , tentando di provocare singole espressioni musicali dei bambini all'interno di aree fisse.E così sorse un incredibile oceano di sonorità e ritmi rumorosi che pochi potevano sperare di ripetere, ricordandoci le vere speranze e lo spirito da cui scaturiva questa musica.

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News inserita il 17/07/20